Migrazioni di alfabeti: dialogo multiculturale nello spazio web 3.0

Di recente presentazione presso il CNR di Roma, il progetto di dimensione internazionale ( CNR- Unesco e Fédération Internationale des Sociétés de Philosophie) “Migrazione di Alfabeti”, semantica e informatica “a servizio” della diffusione e promozione della conoscenza e del dialogo interculturale. Una piattaforma multimediale che accoglierà corpora filosofici digitalizzati nei diversi alfabeti antichi e moderni, mediante un meccanismo di raffinata ipertestualità. “Un felice e innovativo connubio tra filologia umanistica e sviluppo dell’accesso su supporti elettronici” dichiara Riccardo Pozzo, direttore dell’ILIESI-CNR, Istituto per il Lessico Intellettuale Europeo e Storia delle Idee, promotore dell’iniziativa.

Professor Pozzo, un’iniziativa affascinante che consentirà la messa in rete di una testualità diretta e “traslata” in campo filosofico. Ci può spiegare comè è nato il progetto? Siamo partiti dall’idea di sviluppare una linea di ricerca ground-breaking per una storia della filosofia interculturale che sia effettivamente globale, mettendo assieme il Cnr, l’Unesco e la Fédération Internationale des Sociétés de Philosophie. Punto di partenza, il Progetto Migrazioni del Cnr, che coinvolge le attività di tredici istituti con l’obiettivo di studiare i fenomeni migratori soprattutto come trasferimenti di conoscenze ed esperienze culturali, di libri e di autori in differenti contesti storici. Fondato da Tullio Gregory e Tullio De Mauro, il nostro istituto si occupa della translatio studiorum che altro non è se non una grande migrazione che attraversa tutta la storia della civiltà e coinvolge continui rapporti e scambi fra culture diverse, traslazione e traduzione (nel senso più ampio) di testi e di modelli da uno ad altro contesto linguistico, economico, politico e culturale.

Chi sono i partner coinvolti nel progetto di ricerca? I partner dell’ILIESI-CNR, attivo dal 1964 in convenzione con la Sapienza presso l’attuale Facoltà di Lettere, Filosofia, Scienze Umanistiche e Studi Orientali, sono la Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco che fa da tramite con il progetto World Digital Library*, realizzato alla Library of Congress per conto della U.S. National Commission for Unesco. L’altro partner Committee on History of Philosophy della Fisp (Fédération Internationale des Sociétés de Philosophie) parte anch’esso dal presupposto che in un mondo globalizzato le edizioni critiche nelle lingue originali, si tratti di lingue classiche o moderne, devono essere accompagnate da traduzioni adeguate all’arduo compito di interpretare culture diverse.

Quali sono i settori disciplinari che concorrono all’ideazione del progetto? Storia della filosofia, storia delle idee, filologia e informatica, con il coinvolgimento dell’Osservatorio Neologico della Lingua Italiana e dell’Osservatorio sulla codificazione e sulla formazione del giurista in Cina. Per ottimizzare l’impatto delle migrazioni nei paesi di accoglienza e favorire lo sviluppo dei paesi d’origine attraverso reti transnazionali e globali, le tre posizioni vengono unificate dall’assioma della centralità dei testi nelle loro versioni originali e traduzioni. La quantità dei testi messi a disposizione è una priorità, ma gli standard da definire nella fase costitutiva, sono ancora più urgenti.

L’Istituto per il Lessico Intellettuale Europeo e Storia delle Idee-CNR ha in archivio l’edizione di testi fondamentali per la storia del pensiero filosofico e scientifico dall’antichità al diciannovesimo secolo in francese, greco, inglese, italiano, latino, spagnolo e tedesco. A fronte della sua lunga tradizione di eccellenza nelle scienze umane, è strategico per l’Italia coniugare la filologia umanistica e lo sviluppo dell’accesso su supporti elettronici e partecipare alla rivoluzione tecnologica della lettura, offrendo strumenti critici di validazione. Il futuro del libro è legato all’offerta di nuovi contenuti, ma anche alla configurazione di metodi, funzionalità ed esigenze che siano normativi per le editiones principes digitales del ventunesimo secolo.

In che modo si procederà alla realizzazione della piattaforma? La migrazione degli alfabeti rappresenta un banco di prova importante per un approccio attento alla qualità della validazione più che alla quantità dell’offerta in rete. Da un punto di vista tecnologico, e qui l’interdisciplinarietà del Cnr svolge un ruolo di primo piano, occorrono importanti sinergie per soluzioni escience, che nel caso specifico riguardano l’allineamento semantico di corpora multilingue.

Si tratta di trovare le matrici che permettano di traslitterare da qualunque alfabeto in entrata in qualunque alfabeto in uscita. Ad esempio, una stringa di parole nell’alfabeto greco antico, gnōthi seautón, oggi può essere traslitterata nell’alfabeto romano, ma dovrà esserlo anche in arabo, ebraico, farsi, russo ecc.

Risolto questo problema (la filosofia si presta particolarmente a questo esperimento per via del suo lessico limitato e codificato), avremo ipertesti in alfabeti diversi che consentiranno un uso di motori di ricerca comune e, dunque, anche l’individuazione di citazioni, analisi lessicali e traduzioni. La posta in gioco è la capacità di imparare nuove lingue, tradurre e trarre indicazioni sulla propria identità culturale attraverso uno scambio dialogico.

Amanda Coccetti

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