Meloni a Caivano visita scuola superiore “Francesco Morano”

Alle superiori uno studente su tre non conclude il ciclo, con un tasso di dispersione scolastica che è quasi il doppio della media nazionale

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in visita a Caivano dove sono state violentate nei giorni scorsi due minorenni. La premier è giunta alla scuola superiore Francesco Morano di Caivano, al Parco Verde, dopo la prima sosta nella chiesa San Paolo Apostolo dove ha incontrato don Maurizio Patriciello. Nella sede della scuola parteciperà alla riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza sul futuro del Parco Verde dopo lo stupro delle due cuginette di 10 e 12 anni. A bordo di un’auto ha percorso le poche decine di metri che separano la parrocchia dove si è incontrata con don Patriciello dalla scuola. Al termine è previsto un punto stampa. Non è escluso che la premier possa infine visitare la neo costituita caserma dei carabinieri di Caivano.

La madre di una delle due cuginette violentate: “Meloni non verrà nella scuola di mia figlia”

“Tra le tappe del presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni a Caivano non figura quella nella scuola di mia figlia, dove mi avrebbe fatto piacere incontrarla per chiederLe aiuto. Ma io sono determinata, voglio lasciare questo inferno e quindi lancio un appello a chiunque possa darmi una mano a scappare, a un benefattore che mi possa aiutare a uscire da questo luogo di dolore”. A parlare, attraverso il suo legale, l’avvocato Angelo Pisani, è la mamma di una delle due cuginette vittime di abusi. Ieri, presa dallo sconforto dopo le minacce che le sono state rivolte nel quartiere dove abita, la donna si è rivolta al capo del Governo per chiedere il suo intervento. La visita della Meloni a Caivano è blindata a causa delle minacce di morte ricevute via social per lo stop al reddito di cittadinanza.

A Caivano uno studente su tre lascia gli studi

Il sistema scolastico del Comune è composto da 29 scuole, tra statali e paritarie. Il tempo pieno è maggiore del resto della Campania, ma molto sotto la media nazionale. Alle superiori uno studente su tre non conclude il ciclo, con un tasso di dispersione scolastica che è quasi il doppio della media nazionale. L’alto tasso di abbandoni che da anni caratterizza i tre istituti statali di II grado, uno scientifico, un alberghiero e un tecnico che hanno registrato una percentuale media di dispersione molto elevata, con un picco del 44% nel 2017-18. Quest’anno ha raggiunto il 33,6%, una percentuale paurosamente lontana dalla media nazionale del 18,6% di questo settore scolastico statale. In particolare cinque anni fa sono partiti al primo anno di questi tre istituti complessivamente 494 studenti; nell’anno scolastico che si è chiuso due mesi fa risultavano iscritti al quinto anno solo in 328: 166 mancavano all’appello, alcuni di loro probabilmente attratti dai guadagni facili offerti dalla malavita.

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