Maturità 2019, come saranno svolte le simulazioni?

Qualche giorno fa il ministro ha annunciato che per il nuovo esame di maturità saranno svolte quattro simulazioni nazionali. Simulazioni che permetteranno a tutti gli attori in campo di rendersi conto della situazione, saranno infatti svolte con le stesse modalità e tempistiche degli esami di stato veri ed i risultati verranno comunicati al MIUR che prendendone atto – come ha dichiarato il capo dipartimento Carmela Palumbo in un’intervista ad unomattina – adeguerà in tal senso le prove vere d’esame.
Per gli studenti si tratterà quindi di una prova molto simile a quella ufficiale.

Già da svariati mesi il Miur ha intrapreso avvicinamenti con il mondo della scuola in merito alla Maturità, con conferenze di servizio con dirigenti e docenti, incontri con le consulte degli studenti e attività di formazione sul territorio a cura degli uffici scolastici regionali e territoriali. Il tutto per compiere un avvicinamento alle prove vere e proprie con esempi e sopratutto anche situazioni di simulazione dove gli studenti si troveranno in un contesto quasi reale di esame. Dovranno farei i conti anche con i tempi, non solo quindi con gli argomenti e con le proposte.
La seconda prova di quest’anno sarà articolata in due parti: per il liceo classico ad esempio ci sarà sia una parte di traduzione vera e propria (la versione) quindi il tradizionale tema degli scorsi anni in una delle due materie principali d’indirizzo, e poi ci saranno delle domande che riguarderanno un altro testo proposto (con traduzione a fronte). Non sarà quindi richiesto un esercizio traduttivo in tutte e due le lingue ma saranno poste delle domande di carattere linguistico e collegate al contesto culturale.
La volontà del ministero – prosegue il capo dipartimento Carmela Palumbo – non era assolutamente introdurre e sommare due prove. Verranno proposte le due materie caratterizzanti dell’indirizzo di studio insieme ma non con l’intento di fare la sommatoria di due versioni o due problemi complessi in due discipline ma invece una proposta organica che tiene conto delle due materie in questione.
Le simulazioni delle seconde prove si terranno secondo il seguente calendario:

  •   Prima prova: 19 febbraio e 26 marzo
  •   Seconda prova: 28 febbraio e 2 aprile.

Le simulazioni saranno delle giornate in cui il ministero annuncerà attraverso il proprio sito delle tracce, prima per l’italiano (prima prova nazionale) e poi per le materie di seconda prova. Gli istituti potranno scaricare le tracce e sottoporle agli studenti nei tempi reali previsti per ogni prova ed indirizzo di studi.
Le stesse tracce potranno essere utilizzate come materiale esercitativo dagli insegnanti come integrazione nella normale attività didattica. Sarà a scelta autonoma delle scuole quindi la modalità di utilizzo e proposta delle simulazioni ai ragazzi.
Il ministero dell’Istruzione chiederà successivamente alle scuole gli esiti delle simulazioni sottoposte ai maturandi per migliorare e calibrare la scelta delle tracce ufficiali da parte del ministro e delle sue commissioni.

 
 
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