Alta formazione, mobilità internazionale e connessione con le imprese. Sono questi i principi di “Master Around” il progetto che ha coinvolto 60 studenti campani in un percorso di alta professionalizzazione.
Il programma, finanziato dalla Regione Campania con un milione e duecento mila euro, è stato articolato in diverse fasi, a partire da un corso propedeutico di lingua inglese ad un periodo didattico di preparazione al periodo all’estero, dalla formazione presso atenei stranieri e concludendosi in un tirocinio finale presso piccole e medie imprese talvolta ancora in Paesi esteri.
Un anno intenso, dunque, che si è concluso con la consegna delle pergamene in una cerimonia presso l’Aula Magna del Centro Congressi dell’ateneo federiciano, aperta dai Pro-rettori dell’Università Federico II e dell’Orientale, Gaetano Manfredi ed Elda Morlicchio, dal Presidente del Board regionale Giuseppe Zollo e dal dirigente del settore politiche giovanili e forum regionale della gioventù Gaspare Natale.
“Il sistema formativo negli anni passati era abbastanza bloccato – ha affermato il prof. Manfredi – oggi abbiamo Paesi emergenti come Cina, India e Sud Africa, che guardano in maniera molto interessata al mercato formativo internazionale, è molto importante che le Università del Mezzogiorno siano pronte a competere. L’internazionalizzazione – sottolinea il Pro-Rettore – è molto di più di un viaggio all’estero, parliamo di titoli congiunti, accordi con università prestigiose, cose più concrete”.
Il progetto “Master Around” ha visto tre atenei partenopei – Federico II, l’Orientale e Parthenope – in dialogo tra loro e con le imprese del territorio. “Per la prima volta abbiamo un po’obbligato le Università a sedersi ad un tavolo con le Università estere” dice il dott. Natale anticipando che la Regione sta già pensando ad una seconda edizione.
Master di successo quindi caratterizzati anche da una grande flessibilità – come ha spiegato il prof. Giorgio Serino, coordinatore del Master in “Emerging Technologies for Construction – EteC”- lasciando spazio ai giovani nelle scelte su Università e aziende. Ma che risposta poter dare a Rosa, la studentessa che, al ritorno da Berkeley, si chiede “What is next”?
“Ho sempre pensato a come curare l’entusiasmo e la passione di studenti e docenti eccellenti – risponde Edoardo Cosenza (in foto), Assessore regionale ai lavori pubblici e protezione civile, alla guida della facoltà di Ingegneria ai tempi della pubblicazione del bando – da Preside pensai di fare il più alto numero di corsi in lingua inglese (sul modello del Politecnico di Torino con il Rettore Profumo, attuale Ministro dell’Università) e curare i master di eccellenza. In regione faremo il massimo sforzo possibile per i giovani per rendere più efficiente la macchina politica, ma se in Campania mancano i luoghi di dirigenza, come costringiamo i più bravi a restare? Il grande problema è far ritornare le direzioni a Napoli”.
Ivana Berriola