Marrelli alla guida della Federico II

Stasera la festa è solo in casa Marrelli. Si perché il nuovo Rettore della Federico II di Napoli, preferisce festeggiare la schiacciante vittoria di questo pomeriggio in famiglia piuttosto che nei locali dell’ateneo. Marrelli, classe 1945, ha compiuto i suoi studi presso l’università La Sapienza di Roma. Già ordinario presso la Facoltà di economia dell’ateneo federiciano, ha ricoperto la carica di Preside dello stesso dal 1999 al 2005. Ha ottenuto importanti riconoscimenti in Italia e anche all’estero: è Research Yellow presso il Department of Economics delle University of California at Berkeley e Visiting Professor of Economics presso l’Università di York, inoltre dal 2006 ricopriva la carica di Presidente del Polo di Scienze Umane e Sociali della Federico II.

Stasera la festa è solo in casa Marrelli. Si perché il nuovo Rettore della Federico II di Napoli, preferisce festeggiare la schiacciante vittoria di questo pomeriggio in famiglia piuttosto che nei locali dell’ateneo.
Marrelli, classe 1945, ha compiuto i suoi studi presso l’università La Sapienza di Roma. Già ordinario presso la Facoltà di economia dell’ateneo federiciano, ha ricoperto la carica di Preside dello stesso dal 1999 al 2005. Ha ottenuto importanti riconoscimenti in Italia e anche all’estero: è Research Yellow presso il Department of Economics delle University of California at Berkeley e Visiting Professor of Economics presso l’Università di York, inoltre dal 2006 ricopriva la carica di Presidente del Polo di Scienze Umane e Sociali della Federico II.
Con un distacco di più di 800 voti dai suoi avversari Paolo Masi e Vincenzo Pavone, ha raggiunto la maggioranza con tanto di countdown dei colleghi a meno dieci voti. Masi, Preside della Facoltà di agraria, che aveva proposto nel suo programma la realizzazione di quattro campus universitari, ha ottenuto 230 voti mentre Pavone ordinario di Chimica generale alla Facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali ha raggiunto 300 voti a sostegno della sua politica di internazionalizzazione. Non sono mancate schede bianche (in totale 43) e quelle nulle (81). Ma al di là della vittoria c’è da dire che Marrelli non va a capo di un ateneo in ottime condizioni in un momento difficile per le università italiane. Bilancio in rosso, ricercatori in protesta, tasse troppo elevate per gli studenti e finanziamenti scarsi sono solo alcuni dei problemi che eredita dal passato.
Nella Presidenza della Facoltà di Giurisprudenza tra abbracci e congratulazioni, il nuovo Rettore ci ha mostrato le prime linee guida dal ponte di comando della prestigiosa università. “Le primissime cose che intendo fare sono assestare il bilancio, presentare e nominare la mia squadra e il comitato dei garanti. Abbiamo lavorato e lavoreremo tanto sperando di non deludere nessuno – ha continuato – ci tengo particolarmente a sottolineare che l’università è ancora una tra le migliori istituzioni del paese. La gente deve capirlo! Purtroppo si legge sempre di cose che vanno male ma qui abbiamo strutture di grande valenza e tutti devono riconoscerlo”. Con sicurezza ha poi spiegato: “La Federico II ha un valore inestimabile, un valore che poche altre città hanno. Questa ricchezza va sfruttata al meglio insegnando con qualità ed essendo orgogliosi di appartenere a quest’ateneo”.
Si sentano rincuorati anche gli studenti, Marrelli sta già pensando anche e soprattutto a loro: “Per anni l’università italiana ha ingannato gli studenti. I fondi stanziati dal Ministero sono sempre stati poco chiari e io voglio che i miei studenti vengano informati correttamente. Devono sentirsi tutelati”.
Ricercatori? Il Rettore ha affermato molto chiaramente: “Ci sono due tipi di ricercatori: una parte che ha tenuto regolarmente lezione e vuole dei riconoscimenti e un’altra parte che invece ci tiene fermamente a ripetere che il loro compito è fare ricerca! Io voglio che tutti abbiano quello che vogliono, chi vuole dei riconoscimenti li avrà. Chi vuole fare ricerca la farà, e bene”.
Il neo Rettore sembra avere una soluzione per tutto, speriamo di veder realizzate a breve queste priorità. E, come ha detto qualcuno vedendo Marrelli tra gli abbracci, “Partecipare è importante ma vincere è decisamente meglio!”.
Martina Gaudino

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