Marcia indietro dell’Università Bicocca di Miliano sul corso negato su Dostoevskij: il corso si farà. L’ateneo lombardo dopo la bufera mediatica che si è scatenata all’indomani della denuncia su Instagram dello scrittore Paolo Nori (nella foto) ha deciso di non sospendere più il corso.
“Siamo un ateneo aperto al dialogo e all’ascolto anche in questo periodo molto difficile che ci vede sgomenti di fronte all’escalation del conflitto – spiegano dall’Università – Per questo confermiamo che il corso si terrà nei giorni stabiliti e tratterà i contenuti già concordati con lo scrittore. Inoltre, la rettrice dell’Ateneo, Giovanna Inannantuoni, incontrerà Paolo Nori la prossima settimana per un momento di riflessione”.
Il corso dello scrittore Paolo Nori all’università milanese si inserisce all’interno dei percorsi “Bbetween writing” ovvero percorsi rivolti a studenti che mirano a sviluppare competenze trasversali attraverso forme di scrittura.
La notizia della censura su Dostoevskij aveva generato una grande mobilitazione soprattutto sui social network con richieste di intervento della ministra dell’Università e della Ricerca Maria Cristina Messa e annunci di interrogazioni parlamentari.
C’era stato anche chi si era offerto di ospitare il corso censurato, come il sindaco di Cesena Enzo Lattuca che aveva dichiarato di essere disponibile a far svolgere la lezione sul grande poeta russa nella sua città. “Una scelta assurda e incomprensibile. Come si può pensare di censurare un corso universitario sulla vita di Dostoevskij per ‘evitare polemiche’?. Le porte della nostra Biblioteca Malatestiana sono aperte. Saremo onorati di poter ospitare le lezioni di Paolo Nori”.
Un trasloco, dunque, che non sarà più necessario fare vista il repentino dietro front della Bicocca di Milano.
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