Maturità 2013, ancora polemiche. Sono stati resi noti, finalmente, i tanto attesi criteri di valutazione riguardanti il “bonus maturità” previsto dall’ex Ministro Profumo, che incideranno sul punteggio finale dei test. Il meccanismo, però, fa discutere.
“Già dal decreto si capiva che il criterio del calcolo del bonus maturità avrebbe portato non pochi problemi – ha commentato Michele Orezzi, coordinatore nazionale Udu. Infatti non soltanto serve un voto dall’80 al 100 centesimi per avere dai 4 ai 10 punti, inoltre va equiparato il voto di diploma alla media dei voti presi nello stesso istituto scolastico nell’anno accademico 2011/2012 e non nell’anno in cui si è conseguito il diploma.”
Continua Orezzi: “ Confrontando il calcolo dei percentili nella tabella pubblicata dal Ministero, si notano subito le disparità non solo tra città diverse, ma anche tra istituti della stessa città”.
Secondo i rappresentanti degli studenti questi meccanismi portano a discriminazioni che, sommate all’anticipo dei test a luglio e al test a crocette, scoraggiano sempre più gli studenti e impediscono loro di accedere alla facoltà scelta”:
“Chiediamo un tavolo di discussione al Ministro Carrozza – ha concluso Orezzi – affinché si possa garantire realmente il diritto allo studio sancito dalla nostra Costituzione”.