L’Unione degli studenti (Uds) contro i tetti d’accesso alle facoltà universitarie. A poche ore dall’inizio delle prove di ammissione ai corsi di laurea, l’associazione studentesca attacca: «Mascherato da strumento a tutela del merito, il numero chiuso altro non è che un modo per sopperire alle carenze strutturali dell’Università italiana, da decenni penalizzata sul piano degli investimenti».
«L’unico effetto del numero chiuso – continua una nota dell’Uds – è la persistenza di una relazione tra il titolo di studio dei genitori e quello dei figli, indice di una fortissima rigidità sociale. Per non parlare delle irregolarità che si registrano nei test, di cui gli scandali del 2007 non sono che la punta dell’iceberg».
L’Unione degli studenti chiede una legge che elimini la selezione in entrata (ritenuta contraria all’articolo 34 della Costituzione) e aumenti i finanziamenti per didattica, ricerca e diritto allo studio. L’Uds, assieme all’Unione degli universitari (Udu), ha organizzato per domani, giorno dei test d’ingresso per le facoltà di medicina, presidi e volantinaggi, in particolare nelle università di Napoli e Bari.
Manuel Massimo
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