Inaugurazione contestata a Torino

palazzo_nuovooc.jpgPuzza di marcio con fialetta puzzolente al seguito. Alla fine gli studenti torinesi dell’Assemblea no Gelmini sono riusciti ad entrare alla cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico e hanno bloccato, almeno per un po’, la manifestazione in corso. Erano due, uno ha preso la parola: «Questa è una farsa – ha detto – puzza di marcio». Al termine un altro del movimento ha aperto una fialetta puzzolente verso il palco dei relatori, tra i quali il rettore Ezio Pelizzetti. «Non è vero che è un’inaugurazione aperta alla cittadinanza – ha inoltre protestato lo studente – anzi è superblindata».

La cerimonia sì è svolta in tono mesto, senza toghe e senza ermellini o altri segni cerimoniali in un clima di protesta. La crisi del Paese – ha detto il rettore Ezio Pelizzetti – e le “giuste rivendicazioni” di studenti, ricercatori, docenti, non ammettevano una cerimonia diversa. Mentre gli studenti no-Gelimini manifestavano all’esterno, nell’Aula Magna il rettore ha negato che l’ateneo abbia un buco di 30 milioni di euro, come avevano denunciato gli studenti, ma ha ammesso che per far pareggiare il bilancio saranno necessarie riduzioni di spesa. “Noi non chiediamo privilegi – ha detto il rettore – in un momento in cui la crisi mondiale rischia di incidere profondamente sulla disponibilità delle famiglie”, ma – ha aggiunto – “siamo però convinti che nei periodi di crisi occorra investire maggiormente, come altre nazioni più lungimiranti della nostra hanno già fatto”.

La protesta degli studenti
Lo avevano annunciato già la scorsa settimana. Gli studenti dell’Onda anomala e dell’Assemblea no Gelmini di Torino sono contrari all’inaugurazione dell’anno accademico del loro ateneo. Così questa mattina, mentre al rettorato si sta svolgendo la cerimonia, hanno dato vita ad un corteo interno a Palazzo Nuovo, sede delle facoltà umanistiche.

È iniziata così la giornata di mobilitazione all’insegna dello slogan “Niente da festeggiare, niente da inaugurare” (come la scritta sullo striscione che apriva il corteo). Alcune centinai di studenti hanno sfilato per le strade della città fino ad arrivare nella zona intorno al Rettorato nella speranza di trovare un varco per avvicinarsi il più possibile all’inaugurazione, ma l’imponente servizio d’ordine ha bloccato ogni tentativo.

Soltanto in piazza Mollino, nei pressi del Teatro Regio e vicino al Rettorato, c’è stata una mediazione con le forze dell’ordine ma, dopo avere momentaneamente occupato la piazza, gli studenti si sono nuovamente spostati in corteo alla ricerca di un nuovo passaggio. La destinazione successiva è stata la sede regionale della Rai in via Verdi dove sono entrati, con lo striscione in un atrio senza però poi riuscire a varcare le porte di vetro. All’arrivo delle forze dell’ordine sono usciti senza incidenti.

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