Per la prima volta i test d’ingresso all’Università si svolgono in primavera. Oggi tocca agli studenti di medicina e odontoiatria, anche se il calo di iscritti al test è vistoso: – 14 % rispetto all’anno scorso. E il ministro Giannini ammette: “Per il futuro ascolterò pro e contro dei test d’ingresso”.
“Se uno ha l’ambizione di fare il medico, è chiaro però che ha uno scalino in più da superare, deve sacrificarsi”. E’ stato chiaro il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini, intervenuta ieri sera a Radio 24, alla vigilia dei primi test d’ingresso in primavera per gli studenti italiani.
Eliminato il bonus maturità, come valorizzare il percorso scolastico ai fine dell’ingresso nelle università a numero chiuso? “Non tutte le maturità sono uguali”, spiega il ministro Giannini. “Bisogna riflettere con attenzione su come valorizzare il percorso scolastico. Solo il test rischia di far giocare la vita di una persona in una giornata e non è accettabile però non si possono improvvisare i correttivi”.
Un consiglio per i ragazzi da oggi alle prese con i test? “In bocca al lupo è il più banale e scaramanticamente il più prezioso. Affrontare una prova è sempre una grande esperienza e bisogna misurarsi sull’orizzonte dei nostri sogni. Se non si riesce si deve fare un’attenta valutazione se è stata una congiuntura astrale complicata o se ci sono margini di miglioramento”.
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ore 15.20 – Irregolarità a Napoli: un plico contenente il test d’ingresso per Medicina sarebbe stato ritrovato da alcuni studenti in un secchio della spazzatura. L’anomalia, però, non è stata confermata dall’organizzazione del test.
ore 15.00 – Arrivano le prime segnalazioni di irregolarità: “I test di Medicina e Odontoiatria sono finiti da poco, e già stiamo ricevendo alcune segnalazioni di irregolarità riscontrate dagli studenti – si legge in un comunicato dell’Unione degli Universitari – In particolare le prime riguardano la distribuzione dei posti all’interno delle aule: da alcune città ci segnalano che non sono state rispettate le procedure per la disposizione dei candidati ”.
0re 14:00 – Dopo nemmeno un’ora dalla conclusione dei test ecco arrivare il primo errore. Erico Hobsbawm, storico e scrittore britannico, diventa Hobsbawn.
ore 13:30 – Cominciano a uscire alla spicciolata: “Le domande più difficili? Quelle di chimica. E le più strane? Quelle di biologia”.
ore 11:40 – Anche a Padova c’è la protesta da parte degli studenti
ore 11:30 – A Bologna gli studenti protestano contro il sistema del numero chiuso
ore 11:15 – Alla Sapienza gli studenti distribuiscono volantini contro il numero chiuso
ore 11:00 – Che i test abbiano inizio. Gli studenti sono entrati. Al via la prova
ore 10:50 – A Bologna gli studenti di Rete della Conoscenza espongono camici bianchi al Policlinico: “I test attaccano il diritto alla salute”
ore 10:00 – E’ quasi tutto pronto. Alcuni studenti dell’UDU diffondono volantini per un test in sicurezza.
ore 9:00 – Alla Sapienza arriva il Crash Test…
ore 8:30 – A Napoli, nel quartiere Fuorigrotta, i soliti ingorghi dovuti agli studenti che arrivano per provare il test.
ore 8:00 – Già dalle prime ore del mattino, in tutta Italia, si sono radunati gli studenti in attesa di cominciare la prova. 100 minuti a disposizione per tentare l’accesso all’Università. Tra ripassi e scaramanzie comincia la giornata.
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