Il 25 e il 26 marzo il prato della Sapienza di Roma sarà verde speranza. Da qui, infatti, partirà la campagna contro l’Ictus cerebrale. Una due giorni di screening e prevenzione per far conoscere ai ragazzi una malattia grave, che nel mondo occidentale rappresenta la seconda causa di morte e la prima causa di invalidità permanente.
Si tratta di un’iniziativa, giunta quest’anno alla sua seconda edizione, di Alice Giovani – la branca under 35 della Federazione ALICE Italia Onlus (Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale). “Lo scorso anno – ha ricordato Arturo Consoli , coordinatore nazionale della “giovane” ’Associazione, – sono stati monitorati più di 400 studenti ed in circa il 5% dei casi osservati sono stati riscontrati valori di glicemia o pressori alterati. Quest’anno prevediamo, e ci auguriamo – ha concluso il giovane coordinatore – di monitorarne almeno il doppio”
Una delle principali attività sarà la misurazione gratuita della pressione arteriosa e della glicemia e la distribuzione di questionari per la valutazione dei fattori di rischio.
“Un luogo comune da sfatare è che l’ictus sia una malattia dell’anziano” – sottolinea la professoressa Marialuisa Sacchetti – presidente Alice Italia Onlus. Anche i giovani possono essere a rischio di ictus soprattutto se malati di cardiopatie emboligene, ipertensione, diabete, o affetti da anomalie di tipo genetico, per non menzionare poi gli stili di vita sbagliati, come l’uso di sostanze stupefacenti ad azione eccitante sul sistema nervoso”.
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