Cisco, ampie prospettive di crescita

campus_sanjosepg.jpgalessandro_annese-cisco.JPGalessandro_annese-cisco.JPGScreening annuali negli atenei, formazione costante e un centro di eccellenza per i neolaureati.

Collocata al settimo posto nella classifica Great Place to Work® Institute Italia 2008, Cisco si riconferma uno dei migliori ambienti lavorativi in Italia, dove la multiculturalità non è un valore aggiunto, ma una filosofia di vita. “L’opportunità che diamo a ciascun dipendente Cisco è di formarsi al meglio delle proprie capacità e di condividere il successo dell’azienda senza rinunciare alla propria vita privata, ai propri spazi, all’integrazione nell’ambiente di lavoro con i colleghi”. Così Alessandro Annese, responsabile risorse umane Cisco Italy, ci introduce nella società, leader mondiale nella fornitura di soluzioni tecnologiche: dalle reti alla comunicazione unificata, fino alle tecnologie video, e alle soluzioni per datacenter, sicurezza, mobilità.
Partiamo dalle università. A Febbraio avete dato vita ad uno screening all’interno dei diversi atenei italiani. Di cosa si tratta?
Da sempre Cisco è attiva nel reclutamento dei neolaureati. Per strutturare al meglio la ricerca dei candidati ideali e identificare giovani talenti selezioniamo e assumiamo, in ambito politecnico o in prestigiose università, giovani ingegneri o laureati in economia e commercio. Così, ogni anno, circa venti nuove risorse hanno la possibilità di frequentare la Cisco Academy di Amsterdam.
Cos’è questa struttura?
La Cisco Academy è un centro di formazione che ha le dinamiche di un college americano, una struttura in cui si vive e studia per 10 mesi e dove gli studenti possono entrare nel dettaglio nell’offerta dei nostri prodotti e conoscere da vicino l’organizzazione aziendale.
Tutti i neolaureati Cisco provengono da lì?
Negli ultimi tre anni sì, anche se il nostro reclutamento è attivo su diversi livelli. Ad esempio per le figure che hanno già acquisito cinque o sette anni di esperienza ci rivolgiamo direttamente al mercato. Per quanto riguarda i neolaureati, questi provengono sicuramente dal percorso di inserimento in azienda che realizziamo all’Academy di Amsterdam.
Utilizzate spesso la modalità “di entrare fisicamente” negli atenei per selezionare nuovi profili.
Ogni opportunità di confronto con gli atenei e quindi con gli studenti per noi è molto utile. In realtà siamo costantemente presenti all’interno delle università, con persone dedicate: professionisti Cisco che per lavoro mantengono rapporti con la maggior parte delle Facoltà italiane.
Qual è il percorso formativo del vostro candidato ideale
Sicuramente è fondamentale possedere un ottimo livello nella conoscenza della lingua inglese, indispensabile per seguire il nostro corso in lingua di 10 mesi. Bisogna poi sottolineare che tutta la nostra formazione aziendale avviene in inglese. Master o soggiorni all’estero costituiscono, invece, titoli preferenziali, ma non requisiti indispensabili.
Una volta entrati in azienda, i neolaureati saranno sottoposti ad una strategia di life long learning?
Sì, questa è una nostra caratteristica. Pianifichiamo anno per anno gli investimenti in formazione, così da toccare tutte le fasi della crescita del dipendente. Abbiamo dei piani di formazione costantemente aggiornati e somministrati a diversi livelli. Internamente diamo molta enfasi allo sviluppo professionale. Lo dimostra, ad esempio, l’istituzione della Cisco Academy, dove i neolaureati, già assunti prima dell’inizio del corso, sono formati per 10 mesi, per poi ritornare sul paese di destinazione con un programma di avviamento al lavoro; nei due anni successivi, infatti, i giovani sono guidati nel loro ingresso lavorativo e nella conoscenza del settore.

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