Lavoro, ad agosto più occupati. Ma la disoccupazione giovanile torna a crescere

“L’Italia riparte”. Commenta così il premier Matteo Renzi i nuovi dati raccolti dall’Istat. Dopo la crescita di giugno (+0,1%) e di luglio (+0,3%), ad agosto 2015 la stima degli occupati, infatti, cresce ancora dello 0,3% (+69 mila). Aumentano i lavoratori alle dipendenze (+70mila), in prevalenza a termine (+45mila).
Il tasso di occupazione aumenta di 0,2 punti percentuali, arrivando al 56,5%. Su base annua l’occupazione cresce dell’1,5% (+325 mila persone occupate) e il tasso di occupazione di 0,9 punti.
La stima dei disoccupati ad agosto diminuisce dello 0,4% (-11 mila). Il tasso di disoccupazione cala di 0,1 punti percentuali, proseguendo il calo del mese precedente (-0,5 punti) e arrivando all’11,9%. Per la prima volta si scende sotto il 12 % da 2 anni. Nei dodici mesi la disoccupazione diminuisce del 5,0% (-162 mila persone in cerca di lavoro) e il tasso di disoccupazione di 0,7 punti.
Cala anche il tasso di inattività, pari al 35,6%, registrando -0,2 punti percentuali. Su base annua l’inattività è in calo dell’1,7% (-248 mila persone inattive) e il tasso di inattività di 0,5 punti.
Aumenta, però, la disoccupazione giovanile, il cui tasso sale di 0,3 punti percentuali. Per arrivare al 40,7 %. L’incidenza dei giovani disoccupati tra 15 e 24 anni sul totale dei giovani della stessa classe di età è pari al 10,6% (cioè poco più di un giovane su 10 è disoccupato). “Tale incidenza aumenta nell’ultimo mese di 0,2 punti percentuali”, aggiunge l’Istat. Come a dire: non farsi prendere troppo dall’euforia.

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