Ladro alla Bocconi: “Ridammi il pc, ti pago”. Polemiche tra gli studenti: “Basta furti”

LADRO BOCCONI

 

LADRO BOCCONI. E’ l’incubo di ogni studente e, ultimamente, si sta avverando sempre più spesso. La tesi si avvicina, lo studio pure: il computer con la tesi salvata, e quasi ultimata, lasciato in biblioteca. Poi, l’amara sorpresa: rubato. Ebbene sì, rubato.

L’ultimo furto ha scatenato il panico – per la studentessa – e le polemiche – tra gli studenti – alla Bocconi di Milano. Qualcuno dà la colpa alla superficialità e sbadataggine della laureanda, qualcun altro – invece – se la prende con la meschinità dei ladri. E’ forte, comunque, la discussione, che a tratti assume anche toni vivaci.

Ecco il messaggio scritto dalla laureanda cui è stato rubato il computer contenente la tesi:

Caro Ladro,
oggi Mercoledi 12 Giugno verso l’ora di pranzo mi hai rubato il computer. Tu forse non immagini nemmeno la gravità del tuo gesto, dentro il mio computer avevo la tesi perchè sai vorrei anche laurearmi e purtroppo non ho quel file da altre parti. Io sarei disposta anche a scendere a dei compromessi, perche immagino che tu sia uno studente Bocconi visto che mi trovavo nelle aule studio dei leoni ( ma magari potrei sbagliarmi e frequenti un’ altra università ). Ovviamente scrivo questa lettera/annuncio da un internet point pagando proprio perchè tu adesso hai il mio computer. Concludo dicendo che se tu leggessi mai questo messaggio, ti prego di contattarmi ( 3474913201 ) per scendere a dei compromessi, sarei disposta anche a darti un compenso in denaro. Quel computer per me è davvero importante. Se tu decidessi di riportarmelo, apprezzerei il tuo gesto. 
P.s. Faccio presente ai rappresentanti che sarebbe opportuno inserire delle telecamere nei posti studio.
Saluti

LADRO BOCCONI

Qualcuno ha parlato addirittura di un allarme furti alla Bocconi. Chissà se il ladro leggerà mai questo articolo, e se la studentessa imparerà la lezione: mille modi per salvare una tesi, mille piattaforme diverse, mille salvataggi diversi, mille preoccupazioni. Non si sa mai, magari si potevano evitare episodi simili. Non ci resta, comunque, che fare appello alla buona volontà del ladro. Anche lui, magari, un giorno, si sarà laureato…

Raffaele Nappi

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