La rassegna stampa di giovedì 18 giugno

Scuola, Università Ricerca: le notizie della giornata, selezionate per voi dalla redazione di CorriereUniv.
La Repubblica – Scuola, ipotesi fiducia. Renzi: “Nessun ricatto. Si discuta ma poi si voti” – Il premier risponde all’ondata di indignazione di docenti e sindacati che avevano visto una sorta di ricatto nelle sue parole riguardo il probabile rinvio delle assunzioni a causa dei 3 mila emendamenti che bloccano la riforma della scuola.
La Stampa – Anief: “Hanno illuso gli insegnanti. Faremo la più grande class action contro lo Stato” – Il sindacato di settore annuncia una montagna di ricorsi nel caso in cui le assunzioni dei 100 mila precari dovessero saltare, come annunciato da Matteo Renzi.
Corriere della Sera – Lo strafalcione del ministero su Henri Matisse – Abito blu o viola? Non è il dilemma di una ragazza per una serata elegante, ma l’errore commesso dal Miur nell’attribuire il titolo ad un celebre quadro di Henri Matisse inserito tra le fonti della prima prova all’esame di maturità 2015.
Avvenire – L’84,4% dei giovani del Sud è disposto a emigrare per lavoro – L’indagine di Avvenire fotografa l’assenza di lavoro nelle regioni del Mezzogiorno. Spinti dalle necessità, i ragazzi del Sud sarebbero di sposti a trasferirsi, lasciare casa e affetti pur di assicurarsi un percorso lavorativo.
Il Giornale – Agenzia spaziale Italiana: ruolo da protagonista nella progettazione della stazione internazionale – Il ritorno di Samantha Cristoforetti mette l’accento su una delle eccellenze del nostro paese: l’industri aeronautico spaziale, al centro dei maggiori progetti di ricerca e sviluppo internazionali.
La Repubblica – Augias: A cosa servono i compiti per le vacanze – La storica penna del giornalismo italiano prova a spiegare le ragioni per cui i compiti durante le vacanze estive sono ancora fondamentali per i giovani del nostro paese.
 

Total
0
Shares
Lascia un commento
Previous Article

Prima prova: 1 maturando su 2 ha scelto il tema sui cambiamenti della comunicazione

Next Article

Maturità 2015: un insegnante su due avrebbe scelto la traccia su Malala

Related Posts