Il ministro Gelmini apre al dialogo. Ieri ha affermato di voler incontrare tutti i rappresentanti del mondo della scuola e dell’università. E oggi inizia proprio dagli studenti. Alle 13.30 sarà l’Unione degli studenti ad essere accolta a viale Trastevere. Lo ha annunciato la stessa Uds in una nota, aggiungendo che “è inutile ribadire che riteniamo questo intervento tardivo”.
“Chiediamo, in modo incondizionato – ha detto il coordinatore nazionale dell’Uds, Roberto Iovino – il ritiro dei provvedimenti (dl 137, legge 133) contestati nell’ultimo mese da più di 300 cortei in tutta Italia che hanno visto la partecipazione di migliaia di studenti”. Inoltre, continua Iovino, “contestiamo il metodo del ministro che mira strumentalmente, consultando tutte le organizzazioni, a dimostrare una teoria profondamente falsa, e cioè che la maggior parte degli studenti sono con lei”.
L’Uds rimarca che Alternativa studentesca e Azione studentesca (anch’esse convocate dal ministro) sono costituite rispettivamente da studenti di Forza Italia e studenti di Alleanza Nazionale. “Noi crediamo – aggiunge Iovino – che il movimento studentesco sia autonomo e indipendente dagli interessi partitici, per questo l’UdS tiene a rimarcare la sua autonomia e rappresentatività, riconosciuta dai 14 anni di storia e dei 15.000 iscritti nonché dal grado di partecipazione delle iniziative dell’ultimo mese. Presenteremo al Ministro una lettera pubblica, che ci vede convinti della necessità di fare un enorme passo indietro, per poi solo in seguito, costruire un tavolo di discussione sui provvedimenti che riteniamo necessari”.
Per oggi intanto sit-in al Circo Massimo a Roma e decine di iniziative in tutte le città.
Manuel Massimo
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