John Francis McCourt è il nuovo rettore di Macerata: “Sarò il rettore di tutti”

Il direttore di Studi Umanistici e presidente dell’International James Joyce Foundation ha ottenuto 207 voti contro i 158 dell’altra candidata, Francesca Spigarelli.

L’Università di Macerata ha un nuovo rettore ed è un irlandese di Dublino, esperto di James Joyce. John Francis McCourt è stato eletto al primo turno, superando per una manciata di voti il quorum della maggioranza più uno degli aventi diritto e battendo Francesca Spigarelli. Direttore del dipartimento di Studi umanisti McCourt è il primo rettore straniero dell’Università di Macerata.

“Sono molto emozionio – ha detto a caldo McCourt –. Fare il rettore è un onore ma anche un dovere enorme, di cui sento responsabilità. Sono commosso per i colleghi che hanno creduto in me. Sono il primo straniero a ricoprire questo ruolo. Speravo di arrivarci, adesso bisogna trovare il modo di unire l’ateneo. Dobbiamo ripartire dopo questi anni difficili”. La sconfitta, Francesca Spigarelli, professoressa di Economia applicata, ha commentato: “Una grande sfida. Auguro il meglio al prof. McCourt”.

McCourt il rettore irlandese

Chi è il nuovo rettore? Prima di arrivare a Macerata, ha insegnato all’Università Roma Tre, dove è stato direttore del Centro di ricerca interdipartimentale per gli studi irlandesi e scozzesi, e all’Università di Trieste, dove ha co-fondato nel 1997 la Trieste Joyce School, di cui oggi è presidente. Il neo eletto, che entrerà in carica dal primo novembre succedendo a Francesco Adornato, ha tracciato il percorso che intende intraprendere: “Dopo anni difficili, l’Ateneo parte comunque da una base solida per crescere. C’è stato un dibattito democratico, utile, e ricco di idee. Spero che si possa cogliere il meglio di entrambi i programmi per lavorare insieme verso il futuro, perché la forza delle idee ci aiuta a crescere. Mi vengono in mente le parole di una canzone di Nina Simone: ‘It’s a new dawn, it’s a new day, it’s a new life for me. And I’m feeling good’. C’è una nuova alba, c’è un nuovo giorno, c’è una nuova vita per me. E non sarà semplice, perché questa è una responsabilità notevole che assumo nella consapevolezza di poter fare affidamento sul supporto di tutta la comunità accademica e amministrativa”. 

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