Ingegneri italiani: i più preparati ma i peggio pagati

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Ingegneri italiani sottopagati Secondo uno studio condotto da Page Personnel in collaborazione con il Centro studi del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, i laureati italiani sono tra i più preparati d’Europa, ma sottopagati rispetto all’estero

Francesca Contardi, amministratore delegato di Page Personnel, presenterà al Congresso Nazionale degli ingegneri dal 24 al 26 luglio prossimo un’articolata indagine, svolta in collaborazione con il Centro studi del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, relativa ai redditi degli ingegneri, in Italia e in Europa, in particolare Spagna, Francia e Regno Unito.

“Il primo dato che emerge dalla nostra indagine – dichiara Francesca Contardi – è la netta differenza tra le retribuzioni italiane e quelle degli altri paesi europei. Se è vero, infatti, che i salari nazionali sono maggiori (seppure di poco) rispetto a quelli della Spagna, sono invece nettamente inferiori a quelli di Regno Unito e Francia, a dimostrazione che – almeno per ora – il nostro mercato del lavoro fatica ancora ad uscire dalla crisi. Ad esempio a tre anni dall’inserimento in genere un disegnatore meccanico guadagna in media una retribuzione lorda annua di 35.000, in Inghilterra lo stesso profilo può raggiungere i 64.000. Il risultato di questa situazione è immediato e scontato: il trasferimento”.

La qualità dei nostri professionisti e la loro preparazione è però un dato indiscusso, tanto che anche all’estero i laureati italiani in Ingegneria sono molto richiesti. Ecco perché si sta assistendo negli ultimi anni un incremento di partenze di ingegneri italiani verso la Germania, il Nord ed il Sud America:  un capitale che stiamo esportando e che speriamo possa rientrare quando le condizioni economiche del nostro paese cambieranno.

Non vale, invece, il discorso inverso: al di là della situazione economica complicata, le aziende italiane tendono – almeno per il momento – a non assumere professionisti stranieri, soprattutto perché le competenze straniere sono difficili da importare a causa delle notevoli differenze di legislazione nei vari paesi.

“Il contesto generale – continua Francesca Contardi – è difficile, e ha segnato anche il settore degli ingegneri. Ci sono tuttavia alcune categorie che hanno notevoli chance di occupazione, anche perché il numero di ingegneri che si laureano presso le nostre università è decisamente inferiore alle necessità del mercato. Penso, ad esempio, agli informatici, ai meccanici e ai meccatronici e a tutti coloro che hanno un know how estremamente specifico. Il basso numero di laureati in ingegneria dipende probabilmente dal fatto che si tratta di una disciplina molto complicata e che richiede agli studenti spiccate doti analitiche e matematiche”.

La disoccupazione, comunque, non ha risparmiato nemmeno i laureati in Ingegneria. Se fino all’anno scorso la categoria era impermeabile alle tempeste della crisi, quest’anno si rileva invece un aumento della disoccupazione, inferiore rispetto agli altri laureati, certo, ma comunque da tenere in considerazione. Sebbene non possa essere tracciato un trend omogeneo e duraturo, possiamo dire che ci sono meno prospettive occupazionali per gli ingegneri civili e gli ambientali.

“Rispetto ad altre categorie di laureati – conclude Francesca Contardi – quella degli ingegneri può considerarsi discretamente fortunata: maggiori possibilità di trovare occupazione e stipendi leggermente più alti rispetto agli altri professionisti. Ma basta fare il confronto con l’Europa ( Germania, Francia e Regno Unito) per rendersi conto che la situazione non è così rosea come sembra”.

 

 

 

 

 

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Page Personnel (www.pagepersonnel.it), multinazionale inglese, è leader nella ricerca e selezione di figure impiegatizie dal livello junior fino al middle management.

 

Nata dall’esperienza di Page Group, in Italia Page Personnel ha sede nelle città di Milano, Torino, Roma, Bologna e Padova. Nel mondo, è presente in 21 paesi: Australia, Argentina, Belgio, Brasile, Cile, Francia, Germania, Hong Kong, Italia, Lussemburgo, Messico, Polonia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Russia, Singapore, Spagna, Stati Uniti, Svezia e Svizzera.

 

L’Agenzia si contraddistingue per l’elevata specializzazione ed una conoscenza del mercato del lavoro a 360 gradi. Page Personnel Italia si struttura, infatti, nelle divisioni: Assistant & Office Support, Finance & Accounting, Financial Services, Healthcare & Life Sciences, Human Resources, Retail, Sales & Marketing, Digital & New Media, Technicians & Engineers, Technology, Sales Support & Customer Care, Procurement & Logistic, Green Energy & Environment e Diversity Division.

 

I selezionatori di Page Personnel sono consulenti e come tali si rivolgono sia all’azienda cliente che ai candidati. Gli stessi consulenti provengono esclusivamente dai settori per i quali svolgono la selezione. Responsabili di tutto il processo, i consulenti affiancano il cliente nella definizione della posizione e delle competenze del profilo che stanno ricercando. Una volta ricevuto il mandato da parte dell’azienda, si occupano della selezione e seguono l’integrazione della risorsa nella realtà aziendale. La metodologia di lavoro utilizzata si basa sull’analisi approfondita del percorso di crescita professionale dei candidati.

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