Incarichi professionali non autorizzati: Manfredi deve restituire alla sua università 210mila euro

L’attuale sindaco di Napoli, e docente alla Federico II, ha raggiunto un accordo per il patteggiamento come risarcimento al suo ateneo. La cifra pagata ammonta a quasi il 30% della somma inizialmente chiesta dalla Procura della Corte dei conti: più di 763mila euro.
GAETANO MANFREDI RETTORE UNIVERSITA FEDERICO II

Un accordo sulla restituzione di 210mila euro alla sua università, la Federico II, per aver svolto incarichi professionali non autorizzati: è quello che ha sottoscritto l’attuale sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi (nella veste però di docente dell’ateneo campano), nell’ambito dell’inchiesta avanzata dalla Procura della Corte dei Conti per consulenze che il docente avrebbe portato avanti dal 2007 al 2019. Consulenze che però, secondo la tesi dell’accusa, erano incompatibili con il suo ruolo di professore universitario.

Una vicenda che era nata nel 2017 con un’indagine aperta dalla Guardia di Finanza e che è andata avanti fino alla scorsa primavera quando la Procura contabile aveva chiesto a Manfredi di restituire più di 763mila euro alla Federico II. Adesso, come anticipato nei giorni scorsi dal Corriere del Mezzogiorno, dopo che la Procura della Corte dei conti della Campania aveva espresso parere favorevole alla istanza di patteggiamento di Manfredi, gli è stato accordato un pagamento totale di 210mila euro, ovvero quasi il 30% rispetto all’ammontare iniziale della contestazione.

Nell’atto di citazione a Manfredi veniva contestata “la condotta con la quale l’interessato avrebbe intenzionalmente svolto, in modo sistematico e continuativo, attività esterne in favore di committenti pubblici e privati, in spregio della normativa sul cumulo di impieghi ed in violazione dei propri obblighi di servizio inerenti il rapporto di lavoro a tempo pieno in qualità di docente universitario, omettendo di versare all’ateneo federiciano i cospicui compensi guadagnati all’esterno”.

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