Il prof va all’estero

Stanchi d’insegnare sotto casa? La scuola italiana vi stressa troppo? Non preoccupatevi, c’è un “mondo” di studenti a portata di mano! Finalmente ci siamo: fino al 18 aprile sarà possibile aggiornare le graduatorie per le supplenze nelle scuole italiane all’estero. Si tratta perlopiù di istituti d’istruzione presenti nelle ambasciate e sedi consolari o magari veri e propri centri che diffondono la lingua e la cultura italiana all’estero. Le domande prevedono varie tipologie di inclusione e rispecchiano la stessa organizzazione in graduatorie e fasce che esiste nei provveditorati e scuole italiane.
“Un’ottima occasione per migliorare lavoro e qualità della vita! – Commenta Maria Elena Capuano – Io insegno Letteratura e Storia in provincia di Bologna e sono inserita nelle graduatorie ad esaurimento dunque una posizione lavorativa solida ma sono sicura che farò la domanda per l’insegnamento all’estero. Si guadagna di più e si fa un’esperienza nuova”.
Chi può fare la domanda? Qual è la normativa di riferimento? Le domande possono essere presentate sia dai docenti già inseriti in graduatoria permanente in una provincia italiana o da quelli in possesso di abilitazione o da quelli con la sola laurea (specialistica o v.o.) purché ne abbiano titolo ai sensi dei dm 39/98 e 22/05. Non possono inserirsi i docenti di ruolo in quanto la loro graduatoria è diversa e si è aggiornata qualche anno addietro. Consigliamo di scaricare le domande dal sito del Ministero degli Esteri oppure da questo link

Anna Di Russo

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