È il quarto anniversario del pilastro europeo dei diritti sociali. Il pilastro europeo dei diritti sociali è stato proclamato e firmato nel novembre del 2017 dal Consiglio dell’UE, dal Parlamento europeo e dalla Commissione durante il vertice sociale per l’occupazione equa e la crescita di Göteborg.
Il pilastro europeo dei diritti sociali intende promuovere un’Europa sociale per tutti i cittadini. L’obiettivo è contribuire al progresso sociale promuovendo mercati del lavoro e sistemi previdenziali equi e ben funzionanti.
Stabilisce 20 princìpi e diritti, suddivisi in tre categorie:
- pari opportunità e accesso al mercato del lavoro
- mercati del lavoro dinamici e condizioni di lavoro eque
- sostegno pubblico / protezione sociale e inclusione
Pari opportunità e accesso al mercato del lavoro
1. Istruzione, formazione e apprendimento permanente
Ogni persona ha diritto a un’istruzione, a una formazione e a un apprendimento permanente di qualità e inclusivi, al fine di mantenere e acquisire competenze che consentono di partecipare pienamente alla società e di gestire con successo le transizioni nel mercato del lavoro.
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2. Parità di genere
La parità di trattamento e di opportunità tra donne e uomini deve essere garantita e rafforzata in tutti i settori, anche per quanto riguarda la partecipazione al mercato del lavoro, i termini e le condizioni di lavoro e l’avanzamento di carriera. Per questo, donne e uomini hanno diritto alla parità di retribuzione per lavori di pari valore.
Azione correlata della Commissione: Strategia per la parità di genere proposta sulla trasparenza retributiva
3. Pari opportunità
A prescindere da sesso, razza o origine etnica, religione o convinzioni personali, disabilità, età o orientamento sessuale, ogni persona ha diritto alla parità di trattamento e di opportunità in materia di occupazione, protezione sociale, istruzione e accesso a beni e servizi disponibili al pubblico. Sono promosse le pari opportunità dei gruppi sotto rappresentati.
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4. Sostegno attivo all’occupazione
Ogni persona ha diritto a un’assistenza tempestiva e su misura per migliorare le prospettive di occupazione o di attività autonoma. Ciò include il diritto a ricevere un sostegno per la ricerca di un impiego, la formazione e la riqualificazione. Ciascuno ha il diritto di trasferire i diritti in materia di protezione sociale e formazione durante le transizioni professionali. I giovani hanno diritto al proseguimento dell’istruzione, al tirocinio o all’apprendistato oppure a un’offerta di lavoro qualitativamente valida entro quattro mesi dalla perdita del lavoro o dall’uscita dal sistema d’istruzione. I disoccupati, invece, hanno diritto a un sostegno personalizzato, continuo e coerente, e ad una valutazione individuale approfondita entro 18 mesi dall’inizio della disoccupazione.
Azione correlata della Commissione: pacchetto a sostegno dell’occupazione giovanile
Prossima azione della Commissione: piano d’azione per il settore dell’economia sociale
Condizioni di lavoro eque
5. Occupazione flessibile e sicura
Indipendentemente dal tipo e dalla durata del rapporto di lavoro, i lavoratori hanno diritto a un trattamento equo e paritario per quanto riguarda le condizioni di lavoro e l’accesso alla protezione sociale e alla formazione. È promossa la transizione a forme di lavoro a tempo indeterminato. Conformemente alle legislazioni e ai contratti collettivi, è garantita ai datori di lavoro la necessaria flessibilità per adattarsi rapidamente ai cambiamenti del contesto economico. Sono promosse forme innovative di lavoro che garantiscano condizioni di lavoro di qualità. L’imprenditorialità e il lavoro autonomo sono incoraggiati. È agevolata la mobilità professionale. Vanno prevenuti i rapporti di lavoro che portano a condizioni di lavoro precarie, anche vietando l’abuso dei contratti atipici. I periodi di prova sono di durata ragionevole.
Prossima azione della Commissione: iniziativa per migliorare le condizioni di lavoro sulle piattaforme digitali
6. Salari
I lavoratori hanno diritto a una retribuzione equa che offra un tenore di vita dignitoso. Sono garantite retribuzioni minime adeguate, che soddisfino i bisogni del lavoratore e della sua famiglia in funzione delle condizioni economiche e sociali nazionali, salvaguardando nel contempo l’accesso al lavoro e gli incentivi alla ricerca di lavoro. La povertà lavorativa va prevenuta. Le retribuzioni, quindi, sono fissate in maniera trasparente e prevedibile, conformemente alle prassi nazionali e nel rispetto dell’autonomia delle parti sociali.
Azione correlata della Commissione: proposta di direttiva sui salari minimi adeguati
7. Informazioni sulle condizioni di lavoro e sulla protezione in caso di licenziamento
I lavoratori hanno il diritto di essere informati per iscritto all’inizio del rapporto di lavoro dei diritti e degli obblighi derivanti dal rapporto di lavoro e delle condizioni del periodo di prova. Prima del licenziamento, i lavoratori hanno il diritto di essere informati delle motivazioni e a ricevere un ragionevole periodo di preavviso. Hanno il diritto di accedere a una risoluzione delle controversie efficace e imparziale e, in caso di licenziamento ingiustificato, il diritto di ricorso, compresa una “compensazione adeguata”.
8. Dialogo sociale e coinvolgimento dei lavoratori
Le parti sociali sono consultate per l’elaborazione e l’attuazione delle politiche economiche, occupazionali e sociali nel rispetto delle prassi nazionali. Sono incoraggiate a negoziare e concludere accordi collettivi negli ambiti di loro interesse, nel rispetto delle propria autonomia e del diritto all’azione collettiva. Ove del caso, gli accordi conclusi tra le parti sociali sono attuati a livello dell’Unione e dei suoi Stati membri. I lavoratori o i loro rappresentanti hanno il diritto di essere informati e consultati in tempo utile su questioni di loro interesse, in particolare in merito al trasferimento, alla ristrutturazione e alla fusione di imprese e ai licenziamenti collettivi. Infine, è incoraggiato il sostegno per potenziare la capacità delle parti sociali di promuovere il dialogo sociale.
9. Equilibrio tra attività professionale e vita familiare
I genitori e le persone con responsabilità di assistenza hanno diritto a un congedo appropriato, modalità di lavoro flessibili e accesso a servizi di assistenza. Gli uomini e le donne hanno pari accesso ai congedi speciali al fine di adempiere le loro responsabilità di assistenza e sono incoraggiati a usufruirne in modo equilibrato.
10. Ambiente di lavoro sano, sicuro e adeguato e protezione dei dati
I lavoratori hanno diritto a un elevato livello di tutela della salute e della sicurezza sul luogo di lavoro. Va garantito un ambiente di lavoro adeguato alle loro esigenze professionali e che consenta loro di prolungare la partecipazione al mercato del lavoro. Inoltre, hanno diritto alla protezione dei propri dati personali nell’ambito del rapporto di lavoro.
Prossime azioni della Commissione: nuovo quadro strategico per la salute e sicurezza sul lavoro, iniziativa per migliorare le condizioni di lavoro sulle piattaforme digitali.
Protezione sociale e inclusione
11. Assistenza all’infanzia e sostegno ai minori
I bambini hanno diritto all’educazione e cura della prima infanzia a costi sostenibili e di buona qualità. I minori hanno il diritto di essere protetti dalla povertà. I giovani provenienti da contesti svantaggiati hanno diritto a misure specifiche tese a promuovere le pari opportunità.
Azione correlata della Commissione: garanzia europea per l’infanzia
12. Protezione sociale
Indipendentemente dal tipo e dalla durata del rapporto di lavoro, i lavoratori e, a condizioni comparabili, i lavoratori autonomi hanno diritto a un’adeguata protezione sociale.
13. Prestazioni di disoccupazione
I disoccupati hanno diritto a un adeguato sostegno all’attivazione da parte dei servizi pubblici per l’impiego per (ri)entrare nel mercato del lavoro e ad adeguate prestazioni di disoccupazione di durata ragionevole, in linea con i loro contributi e le norme nazionali in materia di ammissibilità. Tali prestazioni, però, non costituiscono un disincentivo a un rapido ritorno all’occupazione.
14. Reddito minimo
Chiunque non disponga di risorse sufficienti ha diritto a un adeguato reddito minimo che garantisca una vita dignitosa in tutte le fasi della vita e l’accesso a beni e servizi. Per chi può lavorare, il reddito minimo dovrebbe essere combinato con incentivi al (re)inserimento nel mercato del lavoro.
15. Reddito e pensioni di vecchiaia
I lavoratori dipendenti e i lavoratori autonomi in pensione hanno diritto a una pensione commisurata ai loro contributi e che garantisca un reddito adeguato. Donne e uomini hanno pari opportunità di maturare diritti a pensione. Ogni persona in età avanzata ha diritto a risorse che garantiscano una vita dignitosa.
16. Assistenza sanitaria
Ogni persona ha il diritto di accedere tempestivamente a un’assistenza sanitaria preventiva e terapeutica di buona qualità e a costi accessibili.
17. Inclusione delle persone con disabilità
Le persone con disabilità hanno diritto a un sostegno al reddito che garantisca una vita dignitosa, a servizi che consentano loro di partecipare al mercato del lavoro e alla società e a un ambiente di lavoro adeguato alle loro esigenze.
Azione correlata della Commissione: strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030
18. Assistenza a lungo termine
Ogni persona ha diritto a servizi di assistenza a lungo termine di qualità e a prezzi accessibili, in particolare ai servizi di assistenza a domicilio e ai servizi locali.
19. Alloggi e assistenza per i senzatetto
Le persone in stato di bisogno hanno il diritto di accedere ad alloggi sociali o all’assistenza abitativa di qualità. I vulnerabili hanno diritto a un’assistenza e a una protezione adeguate contro lo sgombero forzato. Ai senzatetto sono forniti alloggi e servizi adeguati al fine di promuoverne l’inclusione sociale.
20. Accesso ai servizi essenziali
Ogni persona ha il diritto di accedere a servizi essenziali di qualità, compresi l’acqua, i servizi igienico-sanitari, l’energia, i trasporti, i servizi finanziari e le comunicazioni digitali. Infatti, per le persone in stato di bisogno è disponibile un sostegno per l’accesso a tali servizi.