Il governo riparte dalle scuole: 3,5 miliardi di euro e cabina di regia

renzi

Oltre 3 miliardi e mezzo, 10mila interventi in tutta Italia e una “cabina di regia”, così la definisce il presidente del Consiglio, che dal primo aprile dovrà coordinare i lavori sull’edilizia scolastica coinvolgendo ben quattro ministeri (Istruzione, Economia, Infrastrutture, Ambiente). Il Governo è pronto a “mettere un po’ di soldi sulla scuola” e Matteo Renzi, ieri in conferenza stampa dopo il consiglio dei ministri, ha ribadito  che i fondi saranno recuperati nei capitoli di spesa del ministero dell’Istruzione ma anche attingendo alle risorse del Fondo sociale europeo. Ulteriori precisazioni, poi, arrivano anche dal Miur, che conferma i 10 mila interventi, 2mila finanziati dal ”miliardo di euro presenti nel Fondo per l’Edilizia del Miur” e altri 8mila dai fondi dei comuni.

Non solo interventi di manutenzione straordinaria. “Si tratta – ha osservato il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini – di una misura straordinaria. Non si è mai partiti dalla scuola nell’Agenda di governo”. E specialmente si è guardato al capitolo dell’edilizia scolastica solo durante le grandi tragedie, come quella di Rivoli, che per qualche giorno ha riportato l’attenzione della politica e della stampa su questi temi. Eppure in Italia gli edifici non a norma sono circa il 40%, ma i 3 miliardi e 700 milioni, verranno utilizzati anche per semplici interventi, quali ad esempio una maggiore efficienza energetica o semplici ma necessarie opere di tinteggiatura. I comuni, infine, dovrebbero poter utilizzare più facilmente i soldi a disposizione: “nessun sindaco –  ha precisato Renzi sull’argomento  –  avrà più il problema di non potere spendere le somme che ha”.

Oggi l’incontro con Renzo Piano. “La scuola è il luogo da cui riparte la comunità per uscire dalla crisi” ha detto al termine del consiglio il Premier, assicurando quindi che è “stato trovato il modo per evitare problemi con il Patto di stabilita”. E che ci sarà un architetto d’eccezione, come Renzo Piano, che prenderà parte al processo di ristrutturazione degli edifici scolastici. È fissato ad oggi, infatti, l’appuntamento con Piano affinché contribuisca al “rammendo” delle scuole. Sull’eventuale coinvolgimento dell’architetto genovese si è espressa anche il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, che si è detta convinta che “quello che ora sembra solo un annuncio ad effetto possa rivelarsi una mossa intelligente per coordinare su progetti concreti le risorse che abbiamo. Credo che intenda mettersi al servizio nell’operazione di recupero di edifici esistenti, nel ridisegnare l’abitabilità e la luminosità eliminando la sciatteria”.

 Ecco le Slide utilizzate durante la conferenza stampa da Matteo Renzi

 

 

 

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