I giovani medici rilanciano: “Ora garanzie precise dal MIUR”

PROTESTA GIOVANI SPECIALIZZANDO CONTRO TASSE BORSE DI STUDIO

“Prendiamo atto dello sblocco dell’impasse da parte del MIUR che è intervenuto sulla terribile vicenda dell’errore di somministrazione delle domande del concorso nazionale commesso dal CINECA. Nel chiedere per trasparenza che vengano immediatamente comunicate quali domande siano state annullate e riservandoci di dare nelle prossime ore un giudizio nel merito della decisione del MIUR, a caldo ci sentiamo di osservare come almeno si sia evitato di sottoporre i candidati ad ulteriori stress concorsuali ed esborsi economici. Tuttavia, siamo consci del fatto che il danno è stato consumato irreparabilmente e che, qualsiasi decisione fosse stata assunta, il contenzioso sarebbe stato inevitabile” – così il Segretariato Italiano Giovani Medici commentano la decisione ufficiale da parte del ministro Gainnini in merito all’errore nei test d’accesso alle scuole di Specializzazione Medica.

In una nota ufficiale apparsa sul proprio sito, i giovani medici chiedono garanzie dal MIUR. “Chiediamo che il MIUR ed il Governo si facciano carico di stanziare nella prima legge di spesa utile le risorse aggiuntive necessarie a sanare le posizioni di tutti gli studenti meritevoli (vincitori sia nella graduatoria definitiva senza le domande annullate, sia nella graduatoria virtuale con le domande annullate), al pari di quanto già avvenuto in occasione della vicenda del “bonus maturità”, nonché delle migliaia di candidati vittime dei danni conseguenti ai disservizi connessi alla non ottimale gestione del concorso per l’accesso alle scuole di specializzazione. A tal proposito chiediamo che vengano pubblicate tanto la graduatoria a 28 domande che quella a 30 domande. I giovani medici aspiranti specializzandi non vanno lasciati in un limbo e servono subito fatti o si traggano le conseguenze ad ogni ordine e grado!”.

“Venga preservato – continuano –  il valore del concorso nazionale e si diano garanzie affinché in futuro le selezioni vengano organizzate in maniera inattaccabile, a cominciare dal garantire pari condizioni ambientali a tutti i candidati (poche sedi ed idonee ad ospitare un grande numero di candidati, postazioni distanziate adeguatamente, commissari vigilanti esterni). Si intervenga – poi – anche sulla programmazione dei fabbisogni, riducendo gli accessi a medicina a partire dal prossimo anno accademico, per compensare i gravi danni consumatosi a causa delle scelte scellerate del passato”.

“Per conseguire questi e tutti gli altri obiettivi a tutela delle giovani generazioni di medici – conclude la nota -, l’Associazione Italiana Giovani Medici ed il Comitato Nazionale Aspiranti Specializzandi si riservano di concertare con le altre associazioni e comitati  di categoria l’organizzazione dell’annunciata Manifestazione unitaria del 5 novembre 2014 a Roma davanti la sede del MIUR. Seguirà il manifesto condiviso che si chiederà di sottoscrivere a tutti gli aderenti alla mobilitazione”

Alla manifestazione davanti le porte del ministero dell’Istruzione a viale Trastevere parteciperanno anche i ragazzi dell’Unione degli Studenti. “Il caos causato dallo scambio dei test durante le prove per le specializzazioni mediche in questi giorni vede un Miur totalmente incapace di prendersi le proprie responsabilità e un governo che si lava le mani della situazione – dichiara Gianluca Scuccimarra Coordinatore dell’Unione degli Universitari. Le dimissioni del presidente del Cineca non bastano e rischiano di diventare l’ennesima beffa per i giovani medici che si sono presentati i giorni scorso al concorso per l’accesso alle specializzazioni mediche. E’ necessaria una soluzione immediata”.

Per questo il 5 novembre saremmo davanti al MIUR insieme ai giovani medici che aspettano da un anno e mezzo questo concorso e che chiedono risposte concrete.”

“Forse il ministero ha confuso l’1 novembre con l’1 aprile e non si rende conto che sta giocando con la vita di 12mila giovani medici – continua Scuccimarra. Di fronte a questa ennesima situazione assurda ancor più di prima l’unica soluzione possibile è una sanatoria a suon di finanziamenti per creare nuove borse di specializzazione. Se questo non accadrà ricorreremo a tutti gli strumenti necessari per tutelare i diritti degli aspiranti specializzandi, vie legali comprese”.

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