I concorsi non cancellano i supplenti: anche quest’anno in classe saranno almeno 150mila

Il Ministero dell’Istruzione non è riuscito a coprire tutti i buchi nell’organico scolastico attraverso le selezioni che si sono svolte nei mesi scorsi: solo 54mila nuovi prof rispetto ai quasi 100mila necessari. Il risultato che anche quest’anno ci sarà un corposo esercito di supplenti nelle scuole italiane. Il ministro Bianchi: “Fatto tutto il possibile”.

Anche quest’ anno saranno almeno 150mila i supplenti che prenderanno posto nelle aule scolastiche italiane. Un numero che i sindacati potrebbe salire fino a 200mila unità ma che secondo il Ministero è il massimo che si poteva fare.

“Stiamo aprendo l’anno scolastico, avremo tutti gli insegnanti al loro posto. In molte regioni abbiamo già fatto le supplenze” ha detto a Cernobbio il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi. Il ministero quest’ anno poteva effettuare 94mila assunzioni, ed è riuscito a concretizzarne circa 54mila attraverso i concorsi, che sono stati molti ma non sufficienti.

Per coprire i vuoti in organico si è quindi fatto ricorso a circa 40mila supplenze sui posti in pianta organica da coprire, più altri 15-16 mila supplenti “in deroga”.  Le assunzioni di questi 55-56mila sono state completate in quasi tutte le regioni. A questi vanno aggiunti 90mila insegnanti ‘in deroga’ del sostegno. Il che significa che complessivamente, nonostante l’impegno del ministro Bianchi per fare le assunzioni, nel prossimo anno scolastico ci saranno circa 146mila supplenti.

“Quest’anno – ha detto Bianchi – abbiamo fatto tanti concorsi, oltre 50mila docenti li abbiamo assunti o li stiamo assumendo, avremo una parte di supplenze, in proporzione all’enormità del numero che stiamo affrontando, ma comunque quando arriveranno a scuola i ragazzi troveranno nelle loro classi tutto il personale”.

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