Googlano Babbo Natale e scoprono che non esiste

Secondo uno studio, in Gran Bretagna sono oltre un milione. Oltre alla domanda clou alla quale il motore di Big G risponde sinceramente, in tanti chiedono “Quanti anni ha Babbo Natale?”, “Dov’è il Polo Nord?”, “Gli elfi esistono davvero?” e “Le renne possono davvero volare?”

Google sta rovinando il Natale di moltissimi bambini. Ed era prevedibile. Nel Regno Unito, ad esempio, 1,1 milioni di bambini scoprono che Babbo Natale non esiste usando il motore di ricerca più famoso del mondo. Quando infatti si arriva a quel punto della vita in cui ci si chiede se Babbo Natale esiste o meno, i bambini ormai non chiedono più ai genitori. Ma si rivolgono a Google che – rispondendo con sincerità – frantuma ogni illusione. Almeno questo è quanto emerso da una ricerca diffusa da Stephen Kenwright, direttore della Technical Search Engine Optimization dell’agenzia di marketing britannica Rise at Seven. I risultati riferiscono che ogni anno vengono eseguite in media 186.900 ricerche alla domanda “Quanti anni ha Babbo Natale?” e 182.300 per “Dov’è il Polo Nord?”. Circa 47.700 sono alla ricerca di risposte sull’esistenza degli elfi e se le renne possono effettivamente volare (3.900).
Il report rileva anche che ai bambini che scrivono su Google “Babbo Natale esiste davvero?” i primi link che appaiono sono proprio quelli che rispondono sinceramente a questa domanda. “Gli algoritmi di Google scelgono la risposta che meglio corrisponde alla domanda cercata, tenendo conto della sicurezza e dell’accuratezza dei fatti”, dice Kenwright. Mentre ci sono gli “assistenti personali intelligenti”, come ad esempio Alexa, Google e Siri, che preferiscono dare risposte più creative, non confermando e nè negando la verità. Un tipo di “diplomazia” che però può contribuire a rendere ancora “magico” il Natale, almeno per i bambini.
larepubblica

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