Giovani in azione

Risale al 1834 la “Giovane Europa” di Mazzini, nata come movimento transnazionale in una ottica di fraterna comunità di interessi tra i paesi europei, allora in embrione. Ad oltre un secolo e mezzo di distanza, tra i programmi europei, figura “Gioventù in azione”, estensione del progetto Youth, conclusosi nel 2006. Spirito dell’azione, rafforzare lo spirito sociale dei giovani e incentivarli ad una cittadinanza attiva e cooperativa tra stati sia a livello sia locale che internazionale

Risale al 1834 la “Giovane Europa” di Mazzini, nata come movimento transnazionale in una ottica di fraterna comunità di interessi tra i paesi europei, allora in embrione. Ad oltre un secolo e mezzo di distanza, tra i programmi europei, figura “Gioventù in azione”, estensione del progetto Youth, conclusosi nel 2006. Spirito dell’azione, rafforzare lo spirito sociale dei giovani e incentivarli ad una cittadinanza attiva e cooperativa tra stati sia a livello sia locale che internazionale.
Il programma, come ogni attività redatta dalla Commissione Europea, si esplica in un documento articolato che decreta obiettivi generali e  specifici che si attivano mediante azioni tematiche, a loro volta, suddivise in misure. Tra gli obiettivi generali: favorire cittadinanza, la solidarietà dei giovani, favorire la comprensione reciproca dei giovani di paesi diversi, migliorare la qualità dei sistemi di sostegno delle attività dei giovani e le capacità delle organizzazioni della società civile nel settore della gioventù e facilitare la collaborazione europea nel settore delle politiche giovanili.
Si predilige la diffusione dell’apprendimento non formale che si svolge fuori dai circuiti canonici di istruzione e l’apprendimento informale relativo alle attività di vita quotidiana, basandosi sul “learning by doing”, uno dei pilastri della formazione contemporanea. Modalità di apprendimento dunque, che consentono ai giovani di acquisire quelle competenze trasversali essenziali allo sviluppo sociale di un individuo.
I progetti realizzati da gruppi informali di giovani o da associazioni giovanili devono promuovere i settori suddetti così da mettere in moto un meccanismo automatico di coscienza civile, socio-economica e culturale. Tra i concetti specifici da veicolare, valorizzazione della diversità, dialogo interetnico e interreligioso, cooperazione internazionale, cittadinanza attiva, solidarietà e inclusione sociale.
Un’occasione di analisi, di riflessione e di azione per inserirsi nella realtà sociale di un paese, non solo da un punto di vista teorico, ma pratico e fattivo. Prossima scadenza per la presentazione di un progetto “in azione”: 1 febbraio 2011.
Vi evidenziamo che l’Agenzia Nazionale per i Giovani, deputata  alla diffusione del programma, ha organizzato a Roma, per il 2 dicembre 2010, una giornata di approfondimento su Gioventù in Azione.
La domanda di partecipazione deve essere compilata, esclusivamente via web, entro le ore 24 del 21 novembre 2010. Vi invitiamo a visitare il sito: www.agenziagiovani.it

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