Giovani allo Young International Forum: “Si all’estero. Per avere più sbocchi serve una laurea”

Costarelli (ANP): “Educazione sessuale a scuola rientri in un quadro con l’educazione sentimentale e affettiva. Vanno inserite in un discorso di cittadinanza”

“Per il mio futuro credo di lavorare, anche per avere più sbocchi ma molte aziende chiedono di avere una laurea. Quindi lo valuterò”. “Io avevo già in mente di fare l’agente immobiliare ma studiare all’università mi aiuterebbe anche in questo ambito. Penso che rimarrei a Roma ma se avessi possibilità migliori fuori dall’Italia non mi dispiacerebbe”. Sono alcune delle voci raccolte durante lap rima giornata dello Young International Forum, arrivato nella sua XV edizione, a Roma, negli spazi del Ragusa Off. “Abbiamo aperto le porte ai giovani – afferma Mariano Berriola, direttore di Corriere Università – al centro ci sono loro con le problematiche del lavoro, delle scelte, dell’orientamento”.

Educazione Finanziaria

“L’educazione finanziaria a scuola è una materia non solo necessaria ma indispensabile. Se vogliamo per davvero dare un futuro al Paese i nostri figli devono sapere cos’è il risparmio e come funziona l’economia, devono essere in grado di pianificare la loro vita futura anche in base ai canoni del risparmio e dell’economia. Tanti dei nostri problemi che abbiamo oggi derivano proprio da una scarsa conoscenza dell’educazione finanziaria in tutte le fasce della popolazione. Credo che sia ora di colmarlo questo gap e di portare i nostri ragazzi al livello dell’Europa e anche oltre”. È quanto ha dichiarato questa mattina il sottosegretario all’Economia e Finanze Federico Freni intervenendo alla tavola rotonda dello Young International Forum “L’educazione finanziaria a scuola. Un boost per la formazione di domani” che ha cercato di fare il punto sulla novità che riguarda il mondo della scuola, ovvero dell’inserimento dell’educazione finanziaria nei programmi scolastici previsto dal disegno di legge Capitali, approvato nello scorso aprile dal Consiglio dei ministri e ora in fase di conversione in Parlamento.

“Comprendere la realtà economica finanziaria che ci circonda è un sapere pratico che ci permette di prendere anche le piccole decisioni di tutti i giorni – afferma Daniela Marconi, del Dipartimento di educazione finanziaria di Banca d’Italia -. Il modo in cui la Banca d’Italia lo propone alle scuole è un modo esperienziale vicino ai giovani perché anche i più piccoli devono gestire un budget e fare dei progetti per il futuro, essendo consapevoli quali siano le possibilità”.

Formazione, orientamento ed educazione sessuale

“Il percorso che si apre in questo anno in particolare è fondamentale per far scoprire ai giovani il loro futuro – afferma Cristina Costarelli, dirigente scolastico e presidente di ANP Lazio -. Quello che manca penso sia da un certo punto di vista la flessibilità dei curriculum. La scuola italiana è rigida. Lo sviluppo delle competenze, anche qui un curriculum rigido e manca il salto sulle competenze. E poi l’interdisciplinarietà: noi ci accorgiamo che questo aspetto manca nell’esame di Maturità”. Sull’educaizone sessuale la preside ricorda come bisogna “inserirle in un discorso di cittadinanza. Serve ci sia un quadro che può essere anche l’educazione affettiva, sentimantale. Bisogna curare anche questo aspetto per avere un giovane formato”.

La tavola rotonda sull’educazione finanziaria ha aperto la 15esima edizione dello Young International Forum, il salone dei giovani in programma fino a venerdì 13 ottobre negli spazi del Ragusa Off in via Tuscolana 179 a Roma, e che già oggi ha visto la presenza di migliaia di ragazzi arrivati da tutta Italia per seguire i tanti appuntamenti della kermesse dedicata ai temi della scuola, dell’università, del lavoro e dell’internazionalizzazione.

Il programma dello YIF continua domani con diversi appuntamenti legati anche ai temi d’attualità e al difficile mondo degli adolescenti: alle 11 si parlerà di body-shaming e di bullismo mentre venerdì 13 ottobre ci si confronterà sull’emergenza della violenza di genere e il tabù dell’inserimento dell’educazione sessuale all’interno delle scuole.

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