Genova: recuperato il corpo della quarta vittima. Si indaga per omicidio plurimo

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E’ stato recuperato dai sommozzatori dei vigili del fuoco il corpo della quarta vittima dell’incidente avvenuto ieri sera nel porto di Genova. Si tratta di un uomo che e’ stato individuato nella zona della tromba delle scale della torre dei piloti. A quanto si apprende i dispersi sarebbero tutti uomini.La procura della Repubblica ha disposto il sequestro della ”scatola nera” della nave Jolly Nero che la notte scorsa ha abbattuto in manovra la torre piloti in porto a Genova. La procura ha aperto un fascicolo per reato di omicidio colposo plurimo contro ignoti.

“Il contenuto della scatola verra’ esaminato nelle prossime ore per stabilire l’esatta dinamica dell’incidente”. Cosi’ il procuratore capo di Genova, Michele Di Lecce, che si trova sul luogo dell’incidente avvenuto la notte scorsa nel porto di Genova, dove la porta-container Jolly Nero, in uscita dallo scalo, ha urtato la torretta dei piloti e ne ha determinato il crollo, provocando tre morti e quattro feriti.

Sei invece i dispersi accertati Sul molo Giano posizionate tre gru per togliere macerie Genova. Tre i morti accertati, due militari della guardia costiera e un pilota del porto. Era il momento del cambio turno, e nella torre erano quindi presenti più persone. Almeno due dei dispersi sarebbero sotto le macerie, rimasti intrappolati nell’ascensore, secondo i soccorritori sul posto. Ma le ricerche sono estese in mare. Due delle vittime sarebbero infatti morte per annegamento, cadute in acqua dopo il crollo. Sul posto stanno quindi operano 5 motovedette, due mezzi aerei e due nuclei subacquei della guardia costiera, tre squadre dei sommozzatori e unità cinofile dei vigili del fuoco, 118, polizia e carabinieri, che presidiano la zona, delimitata affinché giornalisti e curiosi non si avvicinino. All’estremità del molo Giano, della torre, una struttura di vetro e cemento alta più di 50 metri, è rimasto solo un cumulo di macerie. Tre gru sono state posizionate e sono al lavoro per togliere le macerie, nella speranza di ritrovare i dispersi.

Le tre vittime del tragico incidente di ieri sera al porto di Genova ”sono un pilota del porto di Genova e due militari della Guardia costiera, ma al momento non siamo in grado di fornire ulteriori elementi sulla loro identita”’. Lo afferma, contattato dall’ASCA, il comandante Filippo Marini, portavoce della Guardia costiera, confermando anche il bilancio provvisorio ”di 4 feriti e sei dispersi”.

Per risalire alle cause della tragedia ”sono state aperte due inchieste, una della magistratura ordinaria, l’altra dell’autorita’ portuale di Genova, come previsto dal codice di navigazione marittima”, riferisce Marini, precisando quanto sia ”del tutto prematuro in questa fase azzardare ipotesi sulle ragioni dell’incidente e per questo bisogna aspettare gli esiti delle inchieste avviate”.

Il comandande Marini sottolinea ”il profondo cordoglio e la piena vicinanza ai familiari delle vittime: la Guardia costiera fara’ di tutto per non lasciarli soli”. Sul fronte dei soccorsi, infine, ”siamo al momento tutti impegnati sul posto: nuclei dei sommozzatori dei Vigili del fuoco, Guardia costiera, carabinieri e molti altri”, ha concluso il portavoce della Guardia costiera.

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