Gdf denuncia no profit: 1800 prof lavoravano in nero

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Il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Imperia ha scoperto un’associazione no profit che impiegava 2215 lavoratori, di cui 1800 in nero e 415 irregolari. Denunciati i due presidenti.

Secondo quanto appurato dall’indagine, 1.282 docenti di madre lingua, in prevalenza statunitensi o australiani, che avevano lavorato in Italia per periodi che andavano dalle poche settimane ai tre mesi, risultavano sprovvisti di regolare permesso di soggiorno e muniti, invece, di un semplice visto turistico.

Per gli anni dal 2008 al 2012, le fiamme gialle evidenziano ricavi non dichiarati per 12 milioni di euro. Ai due responsabili della societa’, che organizzavano campus, soprattutto estivi, in diverse zone d’Italia, con la partecipazione di circa 9.000 studenti all’anno che pagavano dai 200 ai 400 euro a sessione, viene contestato il reato amministrativo di ‘infedele dichiarazione dei redditi’ e quello penale dell’impiego di manodopera extracomunitaria in nero. L’inchiesta e’ coordinata dal Procuratore di Sanremo, Roberto Cavallone.

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