Gare truccate per gestire le mense scolastiche. Manette per imprenditori e dirigenti sanitari a Napoli

truffa a mense scolastiche

Truffa a mense scolastiche Rifornivano le mense scolastiche e i presidi ospedalieri senza sottoporsi ai controlli prescritti dalla legge, grazie alla compiacenza d funzionari pubblici corrotti. A rischio la sicurezza di alunni e degenti. Questa mattina i  carabinieri di Napoli hanno eseguito 6 misure cautelari personali (arresti domiciliari, obbligo di dimora e sospensione dal pubblico ufficio) emesse dal gip partenopeo nei confronti di imprenditori, dirigenti sanitari di strutture ospedaliere e ausiliari sanitari

L’attività investigativa, sviluppatasi anche attraverso indagini di natura tecnica, ha permesso di delineare l’esistenza di un’associazione per delinquere finalizzata, almeno dal 2009, alla commissione di reati contro la pubblica amministrazione – corruzione, turbata libertà degli incanti, truffa, frode in pubbliche forniture, falso, tutti riferiti al settore della gestione delle mense scolastiche e ospedaliere – e riconducibile a una società di settore, la Puliedil srl, grazie alle collusioni e alla compiacenza di pubblici funzionari, che omettevano accertamenti.

Gli episodi di corruzione contestati risultano consumati sia nel corso del procedimento amministrativo relativo alle gare d’appalto bandite da enti locali interessati – in questo caso anche grazie alle collusioni di amministratori locali – sia durante la gestione dei servizi di refezione – in questa circostanza con la compiacenza di funzionari sanitari delle ASL.

“Il clima di favoritismo in cui si muovevano gli imprenditori indagati e l’accordo criminoso raggiunto tra questi ultimi e i pubblici funzionari coinvolti, hanno permesso la creazione di un indotto perverso e oltre modo pericoloso, soprattutto in tema di un servizio che prevede la somministrazione di alimenti, anche in considerazione del fatto che i destinatari dei prodotti alimentari i – diversi, per quantità e qualità, da quelli stabiliti nella gare d’appalto. – erogati dalla società in questione erano (e sono) alunni delle scuole e degenti di strutture ospedaliere”, scrive il procuratore aggiunto Francesco Greco. Perquisizioni personali e domiciliari nei confronti di 53 persone, società ed enti pubblici e locali.

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