Anche il secondo mese trascorso qui in Finlandia sta per volgere al termine, il freddo inverno è alle porte e perciò insieme ad altri studenti Erasmus conosciuti qui a Joensuu, ho programmato una gita fuori porta a Tallinn, speranzosa di poter trovare ancora sole e un clima leggermente più mediterraneo.
Zaino in spalla e si parte: Tallinn, capitale dell’Estonia, dista circa 80 chilometri da Helsinki e il modo più semplice ed economico per raggiungerla è una traversata nel Mar Baltico di tre ore.
Piccola ma estremamente graziosa la capitale estone riserva sorprese, un ritorno al passato, all’antico, attraverso le mura storiche della città e quelli che sono i monumenti simbolici come la chiesa di San Nicola, fedele allo stile medievale degli anni di costruzione della stessa, dedicata al santo patrono protettore di bambini e marinai.
Tra le tante cose da poter visitare abbiamo scelto la Chiesa di Sant’Olav, che con la sua torre campanaria di 124 metri e 258 gradini è tra gli edifici più alti d’Europa. Un tramonto mozzafiato ha dipinto di colori pastello la città, una panoramica dall’alto a 360 gradi e la buona compagnia hanno reso questa esperienza un ricordo memorabile, tra i tanti vissuti in questo Erasmus.
Dopo aver girovagato per i tanti vicoletti medievali e visitato tre tra i musei più noti di Tallinn, abbiamo deciso di provare piatti tipici estoni: sfoglie ripiene con carote, salsicce, mele e funghi, mandorle caramellate alla cannella e una gustosissima zuppa la cui ricetta resterà segreta, la stessa che ci ha scaldati prima di affrontare una notte all’insegna del divertimento e dello zapping tra i vari pub e night-bar della città.
Tre giorni all’insegna della spensieratezza, della cultura e della curiosità sono bastati per farmi, anzi farci innamorare di questo piccolo gioiello del Nord Europa. Tornati in Finlandia per dedicarci allo studio dopo un weekend colmo di emozioni, manterremo la promessa di ritornare in Estonia appena sarà possibile, soprattutto per godere della magia del Natale, ormai dietro l’angolo.
Even the second month spent here in Finland is about to end, the cold winter is at the door and so, along with other Erasmus students here in Joensuu, I planned a trip out to Tallinn, hoping to still find sun and climate slightly more mediterranean.
Backpack back and forth: Tallinn, the capital of Estonia, is about 80 kilometres from Helsinki, and the easiest and cheapest way to reach it is a trip to the Baltic Sea for three hours. Small but extremely graceful Estonian capital reserves surprises, a return to the past, to the ancient, through the historic walls of the city and those that are symbolic monuments such as the church of St. Nicholas, faithful to the medieval style of the years of its construction, dedicated to the patron saint protector of children and sailors.
Among the many things we can visit, we chose the Church of Sant’Olav, which with its 124-meter-high and 258-step bell tower is amongst the tallest buildings in Europe. A breath-taking sunset has painted pastel colours in the city, a 360 degree panorama and good company have made this experience a beautiful memory among the many in this Erasmus.
After wandering around the medieval alleyways and visiting three of the most famous museums in Tallinn, we decided to try typical Estonian dishes: fillets filled with carrots, sausages, apples and mushrooms, cinnamon caramel alms and a tasty soup whose recipe will remain secret, the same one that warmed us before addressing a night of fun and zapping among the various pubs and night-bars in the city.
Three days of carelessness, culture and curiosity were enough to make us fall in love with this little gem of Northern Europe. Back in Finland to dedicate ourselves to the studio after a busy weekend, we will continue to promise to return to Estonia as soon as possible, especially to enjoy the magic of Christmas, now around the corner.
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