Dal Miur 10 mnl alla Cà Foscari di Venezia

È di 7,5 milioni di euro l’attivo con cui l’università Cà Foscari di Venezia chiude il bilancio del 2010, con una previsione di oltre 5 milioni di attivo per il 2011. Lo ha reso noto oggi il rettore Carlo Carraro, sottolineando che il Ministero dell’istruzione, università e ricerca ha assegnato a Cà Foscari oltre 10 milioni di euro di premio incentivi per la qualità di ricerca e didattica (+20,1% rispetto allo scorso anno), ponendo così «improvvisamente» l’ateneo veneziano al secondo posto nella classifica nazionale dopo il Politecnico di Torino.

È di 7,5 milioni di euro l’attivo con cui l’università Cà Foscari di Venezia chiude il bilancio del 2010, con una previsione di oltre 5 milioni di attivo per il 2011. Lo ha reso noto oggi il rettore Carlo Carraro, sottolineando che il Ministero dell’istruzione, università e ricerca ha assegnato a Cà Foscari oltre 10 milioni di euro di premio incentivi per la qualità di ricerca e didattica (+20,1% rispetto allo scorso anno), ponendo così «improvvisamente» l’ateneo veneziano al secondo posto nella classifica nazionale dopo il Politecnico di Torino.

«Nonostante i tagli ministeriali – ha osservato Carraro -, che sono stati di 5 milioni nel 2010 ed altrettanti nel 2011, Cà Foscari ha dimostrato che si può operare», guadagnando in efficienza e applicando una migliore gestione delle spese; i risultati ottenuti, ha rilevato, consentiranno inoltre di «affrontare senza patemi gli ulteriori tagli previsti per il biennio 2012-2014 e rispondendo con una serie di servizi che migliorano la qualità dell’offerta».

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