Concorsone, Profumo: “Con i test misuriamo la capacità di pensare”. Oggi secondo giorno di prova

Il Ministro Francesco Profumo

”Questo concorso puo’ restituire ai cittadini, io mi auguro, un po’ di fiducia nello Stato”. Cosi’, in un’intervista al quotidiano ”Il Messaggero”, il ministro dell’Istruzione, dell’Universita’ e della Ricerca, Francesco Profumo, commenta la prima giornata della preselezione per il concorsone per aspiranti docenti. ”La prova di selezione – spiega – e’ divisa in tre fasi. Questa e’ solo la prima, e serve a valutare la capacita’ logica e di sintesi.

Sono due elementi che valgono per qualunque professione, e che al tempo stesso non bastano a fare un bravo docente”. ”Nella seconda fase – prosegue il ministro – si valuteranno le competenze specifiche di settore.

Poi ci sara’ una terza fase, in cui si misurera’ la capacita’ di relazionarsi con i ragazzi, di comunicare, di trasferire la conoscenza nel modo dovuto. Perche’ non e’ detto che uno scienziato sia anche un bravo docente”. ”La partita – commenta – era difficile, si partiva con una serie di handicap storici”, anche per il fatto che ”in passato i concorsi avevano una durata molto lunga, venivano trattati con la carta anziche’ il computer, c’erano sempre dubbi sulla trasparenza”. Profumo non e’ ancora in grado di dire se chi non supera il concorso quest’anno potra’ o meno partecipare a nuovi concorsi per i prossimi due anni: ”Il bando per il prossimo concorso – conclude – non e’ ancora definito”.

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