Città della scienza. Cantone: “Per me non è stata la camorra”

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”Faccio fatica a credere che si tratti di un fatto di camorra”: cosi’ si e’ espresso il magistrato Raffaele Cantone, a margine dell’inaugurazione del corso universitario sulla legislazione antimafia, in relazione all’incendio di Citta’ della Scienza a Napoli lunedi’ scorso. Il magistrato, precisando di ”non avere elementi maggiori di quelli in possesso dalla cittadinanza”, ha espresso la sua opinione secondo cui ”la camorra non avesse particolare interesse a bruciare Citta’ della Scienza”.

Per Cantone sarebbe da escludere anche un’azione legata alla bonifica dei terreni di Bagnoli. Il magistrato e’ portato ad escludere anche una possibile pista eversiva. ”Credo – ha aggiunto – che tra le due ipotesi ve ne siano tante altre come la criminalita’ comune, interessi di altri tipo, tutte alternative che la magistratura prendera’ in considerazione”. Dal pm un invito infine a non ricondurre sempre tutto cio’ che accade alla camorra, perche’ ”da napoletano mi sono anche un po’ stancato che per ogni cosa che accade in citta’ si pensi subito alla camorra. Lo si e’ fatto per l’emergenza rifiuti, in cui poi abbiamo visto che la camorra ha lucrato ma non e’ stata la causa”.

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