Giocare a poker non sarà più la stessa cosa. Signore e signori, date il benvenuto a Cepheus, la macchina perfetta del Texas Hold’em, che non perde mai una partita. Mai. A idearla è stato il team di ricercatori del Poker Research Group dell’Università dell’Alberta, in Canada. Michael Bowling, professore di informatica, Neil Burch, collega, Michael Johanson e Osakari Tammelin. I risultati degli studi sono stati pubblicati su Science.
Cepheus è un mago del “texas hold’em” specialità pokeristica divenuta famosa anche grazie a tornei multimilionari. Lo si può immaginare con occhiali da sole a specchio e berretto, seduto al tavolo insieme agli altri giocatori. I suoi inventori lo considerano talmente bravo che il miglior giocatore di poker al Mondo potrebbe tentare di giocarci contro per decine di anni senza mai batterlo.
Durante il suo sviluppo, infatti, Cepheus ha passato due mesi a giocare l’equivalente di più di un miliardo di miliardi di mani di Texas hold’em, che è più di quante partite di poker siano state giocate nell’intera esistenza dell’umanità. “Per qualsiasi possibile situazione tu possa trovarti, lui sa dire come dovresti giocare” dice Neil Burch. Il software Cepheus è in grado di analizzare centomila miliardi di situazioni possibili durante una partita. Batterlo? Difficilissimo. “Cepheus non perde con nessuno sulla lunga distanza. Bisogna giocare abbastanza affinché quella fortuna vada via” conclude Burch.
«Sono sicuro che riceveremo centinaia di email da gente che avrà giocato 20 o 30 mani contro, ne avrà vinta qualcuna e quindi potrà felicemente dichiarare vittoria e dire che Cepheus abbia un bug. Ma mentre un umano o un altro programma possono essere fortunati e battere Cepheus in un breve incontro, nessuno potrà farlo in una partita più lunga».
Il pericolo è, però, che l’algoritmo che governa Cepheus possa fare la fortuna dei casinò online, o che altri programmatori possano crackare il programma e diffonderlo sul web.
Nel 1997 il il campione del Mondo di scacchi Garry Kasparov fu battuto in una storica partita dal computer Deep Blue. Deep Blue era un software. Ideato dalla Ibm, voleva essere la più ingegnosa e potente macchina ideata per pensare “quasi” come un umano. Dopo alcune rimostranze di Kasparov, però, si scoprì che la macchina riceveva degli “aiutini” esterni durante la partita. Che ne sarà di Cepheus?
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