Caro scuola, fino a 1.300 euro per chi inizia il liceo. Libri e zaini? Un lusso

A Bolzano tornano sui banchi i primi studenti. Per i genitori il salasso è già iniziato, con rincari fino al 10 per cento

Scuola quanto mi costi? L’allarme non è tanto l’inizio del nuovo anno scolastico, ma il caro scuola che pesa sulle famiglie. Per la maggior parte delle regioni le lezioni inizieranno il 13 settembre, ma i primi a tornare tra i banchi saranno, domani, gli studenti di Bolzano. Gli ultimi, quelli di LazioToscana ed Emilia Romagna, venerdì 15 settembre. Tanti i ragazzi e le ragazze emozionati dal rientro; un po’ meno i genitori che al caro-bollette e al caro-benzina aggiungono il caro-istruzione.

I costi del rientro

Secondo Federconsumatori, per il ritorno in classe una famiglia spenderà, rispetto al 2022, il 4 per cento in più per i libri scolastici e il 6,2 per cento in più per zaini, diari e quaderni. Tradotto in numeri, un genitore sarà costretto a sborsare circa 502,10 euro per i testi e altri 606,80 euro per il corredo. Cifre proibitive, se poi si calcolano anche tutte quelle spese extra non ufficiali, ma richieste da rappresentati di classe tramite chat di gruppo WhatsApp per provvedere all’acquisto di fazzoletti, carta igienica, saponi e altri assenti ingiustificati.

I numeri parlano chiaro: a pagare di più sono le famiglie i cui figli accederanno alle classi prime. Uno studente di prima media spenderà per il libri e due dizionari circa 488,40 euro più 606,80 per la cancelleria, per un totale di 1.095,20 euro. Ma – evidenzia l’Osservatorio di Federconsumatori – è con l’esordio alle superiori che si tocca l’apice, dove un ragazzo di primo liceo può arrivare a spendere 695,80 euro per libri e dizionari più 606,80 per l’occorrente. Ben 1.302,60 euro. Praticamente, uno stipendio, immolato al corredo dei ragazzi.

Zaini e astucci d’oro

Il prezzo base per un astuccio (pieno) è di 26,50 se acquistato al supermercato; il diario da solo può arrivare anche a 19,90 euro, mentre un quaderno può rasentare i due euro in cartoleria. Ma è lo zaino il vero salasso. Una cartella di marca costa mediamente 70 euro mentre uno zaino trolley può sfiorare i 129 euro. Il tutto senza contare la follia di prodotti griffati e venduti a cifre assurde. E se ci mettiamo anche il costo del trasporto o l’acquisto di pc, tablet e simili si arrivano a spendere anche due stipendi, per chi ce li ha.

In questo senso, molte famiglie si stanno già rivolgendo all’usato. Zaini, astucci e libri di seconda mano possono infatti attutire la spesa con un risparmio fino al 25 per cento. Ancora una volta, però, la scuola risulta una complicazione individuale e dal costo sempre più elevato. In tal senso, non è sufficiente non abboccare alle mode del momento e convincere il proprio figlio a rinunciare al diario griffato. Come tuona Assoutenti, oltre ai bonus il governo dovrebbe studiare un ‘kit scuola’ venduto in esercizi commerciali a prezzi ribassati e, come spiega il presidente Furio Truzzi, bloccare quel business crescente sui libri scolastici applicando “misure sui listini che ingiustificatamente aumentano di anno in anno”.

LEGGI ANCHE:

Total
0
Shares
Lascia un commento
Previous Article

Valditara: "Per gli studenti sospesi obbligo di partecipare ad attività di volontariato"

Next Article

In 92 mila allo stadio per il derby di Pallavolo femminile universitario: è record del mondo di spettatori

Related Posts