Call it magic

Che l’Erasmus sia circondato da un alone di mistero e da un’aura di magia non è un segreto. Questa sorprendente esperienza, talvolta quasi mistica, porta con sé del soprannaturale, sia prima della partenza, che durante la permanenza all’estero. Le sensazioni che uno studente prova vanno dalla felicità più assoluta al terrore più totale, eppure tutto merita di essere vissuto! Partendo dalla mia esperienza personale, devo ammettere che oltre a dieci mesi ricchi di avventure, l’Erasmus mi ha portato l’amore. Non sto qui a dilungarmi in chiacchiere da parrucchiere, che tra l’altro detesto, ma ormai sono profondamente convinta che se non fossi partita, probabilmente a quest’ora sarei comunque una viaggiatrice al settimo cielo, ma non sarei innamorata di una persona importante nella mia vita. Quando stai per rivoluzionare la tua realtà per un anno non stai lì a dilungarti troppo sulle conseguenze, non ti scervelli e pensi solo a vivere il momento, come dovrebbe sempre essere. Certo, ho tutta una vita davanti, sono comunque giovanissima (lasciatemelo ancora credere!), ma sono pronta ad affrontare anche la sfida di una storia d’amore a distanza. Voglio smontare il mito che ormai ci vuole dipingere come consumatori di storie di una notte sola, disillusi in campo affettivo, incapaci di creare legami duraturi: le città sono piene di giovani Holden, che solo stringendo la mano della propria innamorata riescono a trovare un senso alla propria giornata. Non è assolutamente vero che un amore precluda una realizzazione professionale. Sono piena di ambizioni, probabilmente farò altre esperienze all’estero, ma questo non significa che una storia vera non possa concedersi dei momenti a distanza per l’affermazione di uno dei due partners. Sono profondamente convinta che se si tratta del sentimento più vero e più profondo cantato dai poeti, allora questo saprà resistere a qualsiasi ostacolo, oltrepassandolo e facendone una forza. Voler sognare un amore non è da persone deboli; chi si concede di amare ed essere amato è molto più forte di quanto non si voglia far credere e, pensate a quanto è forte quella coppia di ragazzi che si è salutata all’aeroporto, in un afoso pomeriggio estivo con un’unica promessa:<< Ti aspetterò>>. E da lì immaginate tutto ciò che si inventeranno per rendersi partecipi delle rispettive vite, dei sogni, dei programmi, dei viaggi insieme. Come altro volete chiamarlo se non magia?

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