Bonus Università private, gli importi per il 2024 e i requisiti per ottenere la detrazione

L’agevolazione consiste in una detrazione fiscale Irpef rivolta a chi sceglie di portare avanti un percorso di studio in un ateneo non statale

Tra le agevolazioni pensate per gli studenti universitari c’è anche il Bonus Università private, rivolto a chi sceglie di portare avanti un percorso di studio in un ateneo non statale. Il Bonus consiste in una detrazione fiscale Irpef sulle spese di iscrizione alle università private. L’agevolazione è stata introdotta dalla legge 28 dicembre 2015, n. 208 e ogni anno prevede degli importi diversi.

A chi spetta il bonus

Il Bonus Università private spetta a chi paga la retta dell’ateneo, quindi ai genitori o tutori dello studente o allo studente stesso se non è più a carico della famiglia. La platea dei possibili beneficiari è abbastanza ampia. Per poter usufruire della detrazione, infatti, serve avere un reddito complessivo non superiore a 240mila euro. Man mano che il reddito scende, sale l’importo della detrazione: quella massima si ottiene con un reddito complessivo non superiore a 120mila euro.

L’agevolazione spetta per le spese sostenute per l’iscrizioni a corsi di laurea, laurea magistrale, laurea magistrale a ciclo unico, ma anche corsi di dottorato, specializzazione e master universitari di primo e secondo livello. Il Bonus viene riconosciuto nella dichiarazione dei redditi come detrazione fiscale Irpef, quindi come sconto sulle tasse. Gli importi della detrazione variano in base alla facoltà scelta dallo studente e all’area geografica in cui si trova l’ateneo.

Le tabelle

Come detto, ogni anno vengono riformulate le tabelle con gli importi e il governo stabilisce il valore massimo della detrazione con un decreto. Per l’anno 2023, quindi come bonus da detrarre nella dichiarazione dei redditi del 2024, a stabilire gli importi di detraibilità delle spese universitarie non statali è stato il Decreto del ministero dell’Istruzione del 7 dicembre 2023, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.24 del 30 gennaio 2024.

Per quanto riguarda l’iscrizione a corsi del settore dell’area medica, ad esempio la facoltà di Medicina, la detrazione massima è di 3.900 euro per gli atenei del Nord Italia, 3.100 per quelli del Centro e 2.900 euro per il Sud e le isole. Per i corsi del settore dell’area sanitaria, invece, i massimali sono di 3.900 euro al Nord, 2.900 al Centro e 2.700 per Sud e isole. Per l’iscrizione ai corsi delle facoltà scientifico tecnologiche, la detrazione massima è di 3.700 euro al Nord, 2.900 euro al Centro e 2.600 euro al Sud e nelle isole. Per i corsi del settore dell’area umanistico sociale, invece, i massimali per il Nord sono di 3.200 euro, per il Centro 2.800 euro e per il Sud e le isole 2.500 euro.

Importi diversi per gli iscritti a corsi di dottorato, specializzazione e master universitari di primo e secondo livello. In questi casi non c’è distinzione in base all’area disciplinare ma solo geografica: prevista una spesa massima detraibile di 3.900 euro nel Nord Italia, 3.100 per il Centro e 2.900 per il Sud e le isole.

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