In Italia quasi uno studente su 10 viene bocciato al primo anno delle scuole superiori, un dato che la dice lunga sulla necessità di puntare su politiche di orientamento serie e rigorose: è quanto ribadisce Save the Children ponendo l’accento sul problema della dispersione scolastica nel nostro Paese. “Il passaggio dalla scuola secondaria di I grado alle superiori, infatti, è un momento critico che, se non considerato attentamente, rischia di far accrescere la dispersione scolastica” sostengono.
I dati
Nel corso dell’anno scolastico 2021-2022, infatti, la percentuale di bocciature più elevata a scuola si è registrata proprio tra gli studenti del primo anno delle superiori (8,1%, ovvero circa 40mila studenti). Mentre per gli anni di frequenza successivi si è osservata una riduzione nella percentuale di respinti fra l’a.s. 2020-2021 e l’a.s. 2021-2022, la quota di bocciature per chi ha frequentato il primo anno delle scuole secondarie di II grado è invece cresciuta di un punto percentuale.
“Bisogna prevenire gli abbandoni”
“È essenziale un iter di orientamento di qualità per accompagnare le scelte scolastiche degli studenti, prevenire gli abbandoni e sostenere la motivazione – afferma Raffaela Milano, Direttrice dei Programmi Italia-Europa di Save the Children -. L’orientamento, che deve durare per tutto il ciclo scolastico, è un percorso educativo che deve essere volto sia ad effettuare scelte consapevoli rispetto alle prospettive di formazione e/o impiego di ciascuno, sia a favorire fiducia, autostima, riconoscimento dei propri talenti e aspirazioni. In questo percorso è importante promuovere il coinvolgimento attivo e partecipativo degli studenti, favorendo lo sviluppo delle loro capacità di riflessione, critica e auto-valutazione rispetto alle competenze acquisite e alle prospettive future”.
I licei sono i più scelti dagli studenti
Più di mezzo milione di studenti (530mila) al termine delle scuole medie secondarie di primo grado durante questo mese di gennaio sono chiamati a scegliere come proseguire il loro percorso scolastico. Lo scorso anno, la scelta degli studenti si è orientata prevalentemente verso i licei (nell’anno scolastico 2022-23 il 51%), mentre il 37% si è iscritto agli istituti tecnici e il restante 17% agli istituti professionali.
I consigli per non sbagliare
Save the Children ha raccolto un decalogo, con il contributo di alcuni docenti della Rete Fuoriclasse, con consigli e suggerimenti per garantire il sostegno in tutti i momenti di scelta e per dare risposte alle ragazze, ai ragazzi e alle famiglie. Ecco i 5 consigli per gli studenti: è importante conoscere se stessi, confrontarsi con gli adulti che si conoscono, conoscere le possibilità offerte dal territorio e confrontarle con le proprie aspettative e aspirazioni, tenere aperte le possibilità e coltivare i propri talenti e passioni. Cinque consigli anche
per i genitori: sostenere il figlio nella scoperta di sé e dei suoi talenti, predisporsi in una posizione di ascolto, confrontarsi con la scuola e la comunità educante, informarsi sull’offerta scolastica, accompagnare oltre i pregiudizi e gli stereotipi.
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