Anvur, valutazione per stimolare la qualità delle università

Alla Parthenope incontro sui criteri. Uricchio:Scommettere su Sud

“La valutazione è strumento di promozione della qualità all’interno del sistema, è una opportunità per valorizzare le proprie esperienze migliori, per correggere eventuali errori e poter guardare ad un contesto internazionale sempre più competitivo nel quale le Università, specie quelle del Sud, devono posizionarsi con la consapevolezza dei propri meriti e del proprio ruolo”.

Lo ha detto il presidente dell’Anvur (Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca), Antonio Felice Uricchio, intervenendo a Napoli nell’università Parthenope ad un incontro su ‘L’Accreditamento degli atenei: le novità del modello AVA 3’.

Il modello AVA 3

Un’iniziativa che ha visto la partecipazione del rettore Antonio Garofalo, del dirigente dell’agenzia, Alessio Ancaiani, di Menico Rizzi, del consiglio direttivo Anvur, dei rettori e dei rappresentanti di diversi atenei. Uricchio ha spiegato che l’Ava 3 (Autovalutazione, valutazione, accreditamento) è un modello “evoluto e partecipato” che si arricchisce di nuovi elementi di valutazione come le policy, la governance, gli studenti, i dottorati, ma soprattutto “è un processo che scaturisce da un confronto durato quasi due anni fra istituzioni valutate e agenzia”.

Le novità di Ava 3 sono diverse. Viene estesa la valutazione a tutto il ciclo, quindi corsi di laurea, dottorati di ricerca e poi vengono presi in considerazioni altri elementi come le risorse, il rapporto fra fondi e risultati. In ogni caso gli atenei del Sud “hanno una qualità non inferiore rispetto a quelli di altre aree, c’è una omogeneità pure nei modelli valutativi che tiene conto delle differenze”.

“La perequazione deve essere fatta in maniera più efficace e più efficiente – ha detto il rettore dell’università Parthenope, Antonio Garofalo – perché, ad oggi, il meccanismo non è adeguato e il peso della ‘no tax area’ si fa sentire nelle università della Campania e del Sud in termini di minori risorse”. “Abbiamo avuto rassicurazioni dalla ministra, proprio qualche giorno fa, che avrebbe considerato con estrema attenzione la questione e garantito un meccanismo di perequazione più adeguato” ha concluso.

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