“Allora…1, 2, 3, 4, 5, 10, 100 passi!!” recita “I Cento Passi” la canzone dei Modena City Ramblers colonna sonora dell’omonimo film di Marco Tullio Giordana. Cento passi che separano la casa di Peppino Impastato da quella del boss Tano Badalamenti, la distanza tra crimine e legalità.
Oppure, “cento passi verso la XV giornata della memoria e dell’impegno per ricordare le vittime innocenti delle mafie” in rassegna presso il Nazca di Pozzuoli. Il valore costituzionale della lotta alle mafie è stato il tema trattato nell’incontro organizzato dall’associazione L’Iniziativa presieduta da Dario Chiocca (moderatore dell’evento) e Libera un coordinamento di più di 1500 associazioni, gruppi e scuole impegnate nella costruzione di sinergie politico-culturali e organizzative dirette alla diffusione della cultura della legalità. Il 21 marzo si celebrerà il ricordo di tutte le vittime della mafia proprio con l’entrata della primavera, ad indicare rinascita e fioritura.
Le leggi del nostro paese purtroppo spesse volte agevolano involontariamente il crimine ed è per questa ragione che le principali richiese emerse dall’incontro riguardano proprio buone leggi per il recupero del territorio. “La riforma delle intercettazioni ha messo un paletto alle indagini” ha infatti dichiarato Aldo Cimmino de L’Iniziativa. “Un bavaglio alla magistratura è un bavaglio all’informazione” ha affermato Gennaro Carillo docente presso l’Università di Napoli Suor Orsola Benincasa. Secondo il docente ciò che manca al popolo è il patriottismo costituzionale e lo esprime chiaramente durante il dibattito. Frequenti i riferimenti a Licio Gelli e alla P2 e molto interessante l’excursus di Carillo su Sciascia e “Porte aperte” in cui si narra la storia di un giudice che giudica l’omicidio di un gerarca fascista. Secondo Carillo, Sciascia aveva compreso molto.
“E’ vero che in costituzione non c’è un articolo che parli espressamente di mafia ma l’art. 2 sancisce il diritto all’integrità della persona, ed essendo questa la prima cosa che la mafia intacca è chiaro che quest’ultima va punita” ha dichiarato il giudice del Tribunale di Napoli Francesco Menditto.
“Il fazionismo è giusto se si sta dalla parte della legalità” ha affermato Fabio Giuliani di Libera.
La sola cosa importante da fare per evitare altre vittime, altri carnefici è dare un’alternativa a chi vede la criminalità come unico esercito in cui arruolarsi.
Related Posts
Medicina, stop a numero chiuso: adottato il testo base al Senato. Bernini: “Siamo sulla buona strada”
Il Comitato ristretto della Commissione Istruzione ha adottato - praticamente all'unanimità - il testo base.
24 Aprile 2024
Prof fa suonare “Faccetta nera” ai suoi studenti alla vigilia del 25 aprile: bufera a scuola
E' successo a Ariano Irpino, in provincia di Avellino. Il docente è stato richiamato dal dirigente scolastico dopo le proteste dei genitori. Lui si difende e parla di un grosso equivoco: "Alcuni studenti mi hanno chiesto lo spartito della canzone e io l'ho ricavato da internet".
24 Aprile 2024
Proteste contro la guerra a Gaza, decine di arresti nelle università americane
Sia a Yale che alla Columbia la polizia ha fermato centinaia di studenti che chiedevano la fine della guerra in Palestina. In campo anche i docenti che si sono opposti alla decisione degli atenei di sospendere i ragazzi.
23 Aprile 2024
Università telematiche, nasce l’intergruppo parlamentare
L’obiettivo è quello di elaborare proposte normative per migliorare la qualità dell’istruzione superiore e garantire il diritto allo studio a tutti, anche a chi non può permettersi di sostenere studi fuori sede
22 Aprile 2024