Academy Awardper baby ingegneri

rn-khe-k2d-360_sample_200.pngDottori a metà, ma già vincitori di un premio internazionale come l’Academy Excellence Award. Laura Sorbi e Graziano Pio De Capua sono due studenti della Laurea Specialistica in Automazione, dell’Università Politecnica delle Marche e ideatori di due progetti premiati dalla Wany Robotics, un’azienda francese che lavora nel settore della robotica avanzata per usi civili.
La competizione è stata agguerrita, con oltre 100 progetti provenienti dalle migliori università europee, che sono stati valutati da una commissione scientifica. Tra i competitor, oltre a studenti, anche dottorati e giovani ricercatori. Anche i termini della competizione non si possono annoverare tra i più facili: sviluppare un progetto di utilizzo del mini robot mobile PEKEE (un piccolo robot mobile, equipaggiato con sensori che gli consentono di muoversi in ambienti domestici e di comunicare e interagire con altre macchine ed esseri umani) prodotto dalla Wany Robotics.
Gli studenti hanno proposto di integrare PEKEE nel sistema di Home Automation di una abitazione standard per accrescere le capacità del sistema stesso di garantire la sicurezza e il confort degli utenti dell’abitazione e fungere da supporto per utilizzatori con bisogni particolari (a esempio persone anziane o con disabilità). PEKEE dovrebbe comportarsi come un piccolo maggiordomo robot, in grado di sorvegliare l’abitazione, monitorare il buon funzionamento di elettrodomestici e impianti, accrescere le capacità di comunicazione con l’esterno, svolgere piccoli servizi. Il titolo del progetto, in carattere con il contenuto e con le ridotte dimensioni di PEKEE, è MinoDomo.
Ai due studenti vincitori dell’Università Politecnica delle Marche è stato assegnato un robot di ultima generazione con altro materiale utile, per un valore commerciale di 12.000 dollari, per portare a termine il progetto di ricerca. Il lavoro degli studenti si svolgerà presso il LabMACS del Dipartimento di Ingegneria Informatica, Gestionale e dell’Automazione, con il supporto del professor Giuseppe Conte e dell’ingegnere Scaradozzi, e troverà spazio nell’ambito dell’attività di ricerca nel settore specifico portata avanti da diversi anni.

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