Per l’Ocse siamo agli ultimi posti quanto a numero di laureati, sorpassati niente di meno che da Cile e Messico. La riforma del 3+2 poi, sembra non aver mai ingranato. A questo si aggiungano “le misure di contenimento della spesa” previste dal decreto legge 112 del 2008. Ma c’è un modo per uscire dall’impasse? Forse sì, almeno a detta di alcuni esperti.
Se ne discuterà martedì 23 settembre, a partire dalle ore 10, all’Istituto di Scienze Umane di Firenze, con Paolo De Ioanna, Gilberto Muraro e Nicola Sartor, membri della Commissione tecnica per la revisione della spesa del precedente governo.
Il segreto sta tutto nello “spending review”: l’uso rigoroso ed efficiente delle risorse pubbliche destinate agli atenei. Ad averne bisogno sono soprattutto i settori-chiave dello sviluppo economico, come l’istruzione e la ricerca scientifica. E di spending review ne parlò già il ministro Padoa Schioppa nel giugno del 2007, assieme ad un altro punto qualificante del suo programma: la lotta all’evasione fiscale.
Largamente utilizzato dagli altri Paesi dell’area Ocse, c’è da credere che il progetto di “razionalizzazione” consentirà anche qui da noi un’utile alternativa ai temutissimi “tagli” alla spesa pubblica.
Manuel Massimo
Related Posts
Testa contro lo spigolo del banco: genitori di uno studente perseguitato dai bulli denunciano la scuola
Uno studente di 12 anni è stato portato in ospedale. L'aggressione è avvenuta durante l'ora di matematica mentre il docente era impegnato a distribuire delle verifiche.
26 Aprile 2024
Baci e regali ad una sua studentessa, docente arrestato a Ravenna: “Sono stato frainteso”
Un prof di 50 anni è finito ai domiciliari con l'accusa di aver abusato di una sua allieva (all'epoca dei fatti minorenne). La ragazza, per paura di incontrarlo, aveva smesso di andare a scuola.
26 Aprile 2024
Medicina, stop a numero chiuso: adottato il testo base al Senato. Bernini: “Siamo sulla buona strada”
Il Comitato ristretto della Commissione Istruzione ha adottato - praticamente all'unanimità - il testo base.
24 Aprile 2024
Prof fa suonare “Faccetta nera” ai suoi studenti alla vigilia del 25 aprile: bufera a scuola
E' successo a Ariano Irpino, in provincia di Avellino. Il docente è stato richiamato dal dirigente scolastico dopo le proteste dei genitori. Lui si difende e parla di un grosso equivoco: "Alcuni studenti mi hanno chiesto lo spartito della canzone e io l'ho ricavato da internet".
24 Aprile 2024