Università a Scampia

L’Assessore Trombetti: “abbiamo recuperato 5 milioni di euro delle risorse regionali per realizzare la sede della Facoltà di Medicina e Chirurgia a Scampia”
Cantiere della facoltà di medicina a Scampia

Università a Scampia è il progetto nato grazie all’intesa istituzionale tra Regione Campania, Comune di Napoli e Università degli Studi di Napoli Federico II, prevede un programma di azioni volte alla realizzazione di una nuova sede della facoltà di medicina e chirurgia nell’area di sedime della vela H demolita.

La sede sarà utilizzata per lo svolgimento di corsi di laurea in area sanitaria, di durata triennale e quinquennale, nonché per le attività assistenziali a supporto dei corsi predetti. La struttura si articola su 5 piani, oltre al piano terra ed al seminterrato, per una superficie lorda pari a 15 mila mq ed un volume di circa 65 mila mc.

L’assessore a università e ricerca scientifica della Regione Guido Trombetti ha così commentato: “Abbiamo recuperato 5 milioni di euro delle risorse regionali per realizzare la sede della Facoltà di Medicina e Chirurgia a Scampia: un progetto di grande valore strategico ed al quale tengo molto, anche perché lo ho sostenuto fin da quando ero rettore della Federico II. Si tratta di un intervento di rilievo per il nostro territorio che favorisce la promozione dell’area. Prevediamo corsi di laurea con la presenza quotidiana di 3000 studenti. Inoltre il progetto contribuirà al miglioramento della qualità urbana ed al decongestionamento della sede di medicina della Federico II. Il polo universitario di Scampia avrà altresì una missione importantissima perché formerà operatori sanitari qualificati, che potranno avvalersi di un’alta formazione scientifica e dell’esperienza diretta sul territorio. E’ una struttura sanitaria capace di offrire esperienze professionali agli studenti e al contempo rispondere ai bisogni di salute del territorio, a partire dal mondo dell’infanzia e dell’adolescenza, che a Scampia, più che in altre zone della Campania, è la popolazione, in percentuale, più numerosa. Continueremo a lavorare per reperire, tra l’Area della Sanità e le altre Aree regionali gli ulteriori fondi, circa 15 milioni di euro, necessari per gli arredi della sede universitaria”.

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