Un nuovo corso di design che unisce Parma e Torino

“Design sostenibile per il sistema alimentare” il corso di Laurea Triennale Interateneo tra l’Università di Parma e il Politecnico di Torino.

Il nuovo corso di laurea sarà presentato in diretta streaming lunedì 19 aprile alle 11 nell’incontro dal titolo “Il Design sostenibile per il Sistema Alimentare: due territori, due Atenei, un accordo, un progetto formativo innovativo nell’ambito del design”. La presentazione sarà sul canale YouTube dell’Università di Parma, al link: https://youtu.be/wxhbucWyHCs
L’obiettivo dell’incontro è quello di riflettere sul ruolo strategico del design per creare innovazione sostenibile nel sistema produttivo che caratterizza e unisce l’Emilia-Romagna e il Piemonte. 

Le due Università da tempo sono in dialogo tramite enti, aziende e organizzazioni impegnate sui temi della produzione e dell’accesso al cibo. Il corso infatti si inserisce in un progetto più grande che prevede l’interazione tra le due città, grazie alle loro specialità ed eccellenze, ovvero il riconoscimento da parte dell’UNESCO: Parma – UNESCO Creative City of Gastronomy e Torino – UNESCO Creative City of Design. 
Questa collaborazione viene confermata dalla nascita del nuovo corso triennale, pensato per formare designer nell’ambito alimentare, al servizio dell’ambiente, della società e del sistema produttivo. 

Dove lavorerà il nuovo designer del sistema alimentare?

Gli sbocchi occupazionali possono essere vari: 

  • Design with food product: il prodotto edibile con i relativi nuovi modi di consumo, progettato per la produzione in serie e artigianale
  • Design about food:  oggetti e progetti che, ispirati al mondo del cibo, enfatizzano messaggi e significati
  • Design for food: accessori che permettono di consumare, trasformare, cucinare e conservare il cibo
  • Food service & eating design: il progetto dei servizi e delle esperienze di accesso e consumo.

Durante l’incontro di presentazione del 19 aprile saranno numerosi gli interventi del mondo accademico, ma anche di quello imprenditoriale con Barilla, Lavazza, Unione Parmense degli industriali e Unione industriale di Cuneo. La varietà dei contributi è importante per creare una  sinergia di competenze.

Total
4
Shares
Lascia un commento
Previous Article

La ministra Messa: "Fuga dei cervelli? Meglio parlare di circolazione. Ricerca non ha confini"

Next Article

Gli effetti della pandemia sull'occupazione femminile

Related Posts