Taglio alla soglia ISEE per l’esenzione dalle tasse universitarie: a Perugia duemila studenti “a rischio abbandono”

La denuncia dell’UDU: “Ateneo e Regione non possono garantire il rinnovo della misura adotatta per l’anno accademico in corso”

Possibile stangata sulle tasse per gli studenti dell’Università di Perugia. A lanciare l’allarme è l’Udu che è preoccupata per l’impossibilità di ateneo e Regione Umbria di non riuscire a stanzare le risorse necessarie per garantire l’esenzione delle tasse universitarie agli studenti con ISEE fino a 30.000 euro.

La misura, realizzata per l’anno accademico 2020/2021 con uno stanziamento di fondi da parte della Regione Umbria, permette di integrare l’attuale “no-tax area”, fissata alla soglia ISEE di 20.000 euro, consentendo ad oltre 2.200 studenti in difficili condizioni economiche di accedere gratuitamente all’università.

“Già in quella occasione – spiega l’UDU – abbiamo affermato in modo forte come questa misura dovesse essere stabilizzata e i danni che si sarebbero verificati se si fosse trattato di una misura straordinaria una tantum. Preoccupazioni che, adesso, rischiano di diventare realtà”.

L’Unipg grazie a questa misura ha visto aumentare le iscrizioni in modo significativo nell’anno accademico 2020/2021, iscrizioni di studentesse e studenti incentivati da questa esenzione totale delle tasse universitarie rivolta a una platea molto più ampia rispetto alla stragrande maggioranza degli atenei italiani.

Oltre duemila studenti e studentesse hanno intravisto in questa misura l’opportunità di iniziare o proseguire un percorso universitario che altrimenti non avrebbero potuto scegliere di percorrere. “Adesso, se la ‘no-tax area’ non venisse riconfermata – dichiara Angela De Nicola, Senatrice accademica e Coordinatrice dell’Udu Perugia – l’impossibilità di proseguire questo percorso diventa concreta. Migliaia di studenti si troveranno a dover sostenere delle tasse che non erano previste quando si sono iscritti e saranno in tanti a decidere di abbandonare gli studi”.

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