Una voce fuori dal coro c’è. È quella di Davide Bassi, rettore di Trento che, rientrato da Roma dopo l’assemblea della Crui di giovedì 24, ha convocato i giornalisti per dire che la sua università uscirà a testa alta dalla manovra finanziaria. Questo grazie ai finanziamenti ottenuti dall’Europa per ben 36 progetti di ricerca, la cui una somma compenserebbe i tagli della manovra.
“All’ateneo di Trento riusciremo a garantire funzionalità e servizi. Continueremo a svolgere didattica e ricerca di ottima qualità. E, anzi, nel prossimo anno accademico partiremo con nuovi corsi di laurea e con un innovativo servizio di tutoraggio offerto agli studenti dei primi anni”. Ha esordito così Bassi e pur non negando che le difficoltà ci sono, si dice certo che non è emergenza. Almeno per la sua università.
L’ateneo trentino infatti è da sempre uno dei più virtuosi e proprio per questo mesi fa Bassi, insieme ad altri undici atenei ha fondato l’Associazione per la qualità delle università statali. E Bassi rivendica attenzione proprio per i migliori: “Senato accademico di Trento e AQUIS chiedono che i sacrifici non siano applicati alle università in modo indifferenziato, ma che si tenga conto del comportamento degli atenei, della gestione delle risorse economiche e del rispetto delle regole. Norme migliorative in tale senso dovrebbero essere introdotte già nella prossima legge finanziaria”.
A far dormire sonni tranquilli al rettore trentino sono i 36 progetti finanziati nell’ambito dei PRIN (Programmi di ricerca di Rilevante Interesse Nazionale). “Per l’Università di Trento – ha spiegato – il taglio previsto dal decreto Tremonti per il 2009 ammonterà a circa 3 milioni di euro su un bilancio di poco inferiore a 150 milioni. Sono abbastanza rilassato perché il mese di luglio è stato un mese d’oro. Dalla Commissione europea e da varie fonti nazionali abbiamo ottenuto nuovi finanziamenti per la ricerca che compensano abbondantemente il taglio previsto dalla manovra”.
Related Posts
Rientro dei cervelli in fuga, la ministra Messa ci crede: “Abbiamo messo sul piatto 600 milioni di euro”
In Senato la ministra dell'Università ha confermato l'importante stanziamento del Governo grazie ai fondi del PNRR riguardo al programma di rientro dei ricercatori italiani che sono andati a lavorare all'estero. E sul no della Gran Bretagna per il visto speciale per i nostri laureati: "Noi siamo diversi da loro e accogliamo chiunque abbia le capacità di innovare".
Università di Palermo, intervista al rettore Midiri sul nuovo reclutamento: “Sorteggio dei membri della commissione meccanismo più trasparente”
E sulla legge in discussione in Senato afferma: "Molto discutibile il mantenimento di un sistema di borse post-doc e assegni di ricerca con le durate massime previste dalla legge, che rischia di allungare eccessivamente i percorsi pre-ruolo"
25 Maggio 2022
“Concorrenza sleale a danno delle università telematiche”, Unicusano accusa il Mur di mancato confronto
"La cosa più grave è che manca totalmente il senso di reciprocità, da anni oramai negato alle università telematiche, anche se la nostra nascita si basa sugli stessi aspetti giuridici e sulle stesse leggi di ogni altra università statale e privata"
SDA Bocconi tra le prime 7 università al mondo per la formazione dei manager
Pubblicata la Combined Ranking sulla Formazione Manageriale stilata dal Financial Times. L'ateneo milanese si classifica al settimo posto guadagnando per cinque posizioni rispetto alla classifica del 2020. "Premiata la nostra capacità di assicurare il legame e la qualità delle interazioni con le aziende e i partecipanti".
23 Maggio 2022