L’unione fa la forza e dalle sinergie accademiche crescono spesso buoni frutti: è nata “Melete srl”, società che mira a valutare il rischio chimico per la salute umana e per l’ambiente di ogni sostanza presente sul mercato. Si tratta di un primo spin-off dell’università degli Studi dell’Insubria in collaborazione con l’università degli Studi di Milano e alcuni partner industriali e istituzionali. La costituzione è stata possibile grazie all’impegno dei professori Domenico Maria Cavallo e Sandro Recchia del Dipartimento di Scienze Chimiche ed Ambientali dell’ateneo insubrico di Como-Varese.
“L’idea è nata dalla necessità di applicare il regolamento ‘Reach’ (Registration, Evaluation, Authorization and Restriction of Chemicals) dell’Unione europea sulla registrazione delle sostanze chimiche”, spiega il professor Cavallo. In base a questo regolamento comunitario (in vigore in Italia dal primo giugno scorso) tutte le aziende che hanno a che fare con sostanze chimiche devono registrarle sul sito dell’Agenzia europea delle sostanze chimiche(ECHA) immettendo dati relativi alla tossicità, all’impatto sull’ambiente e sull’uomo e alle caratteristiche di ciascuna sostanza.
Continua Cavallo: “Dal mondo delle Pmi e degli artigiani sono quindi pervenuti segnali forti di richiesta del nostro contributo tecnico-scientifico ed alcuni di loro ci hanno contattati per spingerci ad avviare un Progetto che potesse in qualche modo supportare queste aziende”.
Così è nata l’idea di realizzare questo network tra gruppi di ricerca accademici complementari tra loro che, con il proprio know-how interdisciplinare e di elevato livello scientifico, riesce a soddisfare l’intera gamma dei servizi di ricerca applicata e di consulenza previsti da questo regolamento, supportando le imprese nelle complesse procedure di pre-registrazione e registrazione. “Quando si è presentata la possibilità per l’Uninsubria di aderire allo spin-off abbiamo fatto il possibile per non perdere quest’occasione e siamo entrati a far parte di Melete”.
Manuel Massimo
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