Studente mima il gesto della pistola verso Meloni. La premier: “Fatto che colpisce specie nel giorno dell’omicidio Biagi”

La preside del Righi contattata da Corriereuniv.it: “Il consiglio di classe valuterà l’accaduto. Noi insegnamo democrazia e rispetto in classe”

Il braccio forma una pistola che punta sulla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, non è un film ma una bravata di uno studente quella avvenuta oggi in Senato mentre la premier era in aula per informare i senatori sul Consiglio europeo di domani. Lo studente era insieme ai suoi compagni del liceo Righi di Roma ed è stato subito fermato da un docente. Poi sono arrivati anche i questori a redarguirlo.

A raccontarlo sono stati inizialmente alcuni parlamentari ai quali Meloni ha espresso la propria gratitudine per la solidarietà espressa: “Mi colpisce che un gesto del genere in un’aula come questa avvenga nel giorno in cui ricorre l’anniversario dell’omicidio di Marco Biagi. Un servitore dello Stato che ha pagato con la vita la disponibilità verso le istituzioni”, ha detto il premier. E anche da Ignazio La Russa è arrivata la condanna per il gesto: “Mi corre l’obbligo di segnalare un gesto non proprio elegante, voglio essere light, avvenuto mentre salutavo gli studenti di una scuola di Roma. Condanno il suo gesto nella maniera più decisiva anche se si tratta di un ragazzino”.

Dalle immagini delle telecamere si vede il minorenne seduto in prima fila, accanto a una compagna e a due docenti. Il presidente del Senato saluta l’aula, gli studenti e le studentesse si alzano in piedi, incluso lui, che però punta le mani a forma di pistola. La docente lo vede e subito gli abbassa il braccio. Il ragazzo è uscito da palazzo Madama più tardi rispetto ai suoi compagni. Scriverà una lettera di scuse.

La preside: “Chediamo scusa. Ci saranno provvedimenti”

“Il Consiglio di classe valuterà il da farsi sull’accaduto, in base al regolamento e alla gravità del fatto. Sono cose che non vanno fatte. Ci dispiace, chiediamo scusa, nessuno se l’aspettava – dichiara a Corriereuniv.it la preside del liceo Righi di Roma, Cinzia Giacomobono -. Nel nostro liceo sappiamo che ci sono studenti di sinistra estrema, critici verso il governo, e studenti di estrema destra. Non è prevedibile tutto quello che i ragazzi possono fare, noi insegniamo ogni giorno ai ragazzi i valori della democrazia e del rispetto”.

“Il gesto insano di un liceale all’interno delle mura del Senato va condannato con decisione – dichiara a Corriereuniv.it il senatore di Fratelli d’Italia, Raffaele Speranzon, vicepresidente vicario a Palazzo madama -. Qualcuno potrebbe affermare che sia solo un gesto di un adolescente, ma bisogna riflettere se sia o meno il campanello di allarme di un ragazzino che ha assorbito odio verso il presidente Meloni e le istituzioni di questa Nazione. È un sintomo del clima di tensione che la sinistra sta alimentando nelle scuole e nelle piazze. Un episodio senza precedenti e, per questo, mi auguro che il giovane venga punito severamente dalle autorità scolastiche”.

LEGGI ANCHE:

Total
0
Shares
Lascia un commento
Previous Article

Sette mandati d'arresto per le lauree fasulle in Medicina. E gli studenti presentano una class action

Next Article

Riceca, Università di Torino non partecipa al bando del ministero per Israele

Related Posts