Niente sigaretta elettronica per chi non ha compiuto 18 anni. Cosi’ un’ordinanza firmata ieri dal ministro della Salute, estendendo alle cosiddette bionde elettroniche le norme che sono proprie
delle bionde avvolte con la carta e il tabacco in generale. Un colpo alla dilagante moda del bocchino piu’ in voga perche’ non sia un invito ai giovani ad usarlo e quindi a buttarsi nei polmoni una droga un po’ piu’
attenuata?
Ne dubitiamo, visto che la straripante moda di considerarsi salutista perche’ si aspira il tabacco/nicotina cosi’ come facevano i nostri nonni e le nostre nonne (?) quando fumavano col bocchino, sicuramente
coinvolge anche i minori di 18 anni: e’ il trend di tutte le mode su cui, purtroppo, oltre ad investire le multinazionali la cui certa flessione del business connesso avra’ come conseguenze le stesse della puntura di una
zanzara, investono anche i piccoli imprenditori di se stessi, aggravando la loro stessa crisi (sono sorti come funghi negozietti ad hoc, destinati a vivere quanto il vento di una moda nel mese
di marzo).
La conseguenza del divieto sara’ la stessa delle sigarette: il mercato nero e clandestino. Limitato, vista la fascia di coinvolti, ma pur sempre un’educazione e un invito all’illegalita’ per chi, proprio perche’
giovane, riesce meno a non farsi tentare dal sembrare grande e importante col bocchino tra le mani e in bocca.